Riceviamo e pubblichiamo
“La terra dei cittadini di Tarquinia amministrata dall’Università Agraria produce energia pulita e garantisce un gettito economico importante – commenta soddisfatto il consigliere delegato Luigi Caria – Un passo strategico, concreto verso le rinnovabili. Una scelta in controtendenza proprio ora che il governo centrale ha soppresso gli incentivi, vanificando gli altri progetti che avevamo avviato a mezzo bando pubblico”.
“Unica nota stonata l’atteggiamento inqualificabile del PDL – conclude Luigi Caria – Hanno scelto di astenersi, nonostante l’impegno preso in sede di conferenza dei Capigruppo a votare favorevolmente. La spaurita pattuglia, solo tre consiglieri presenti, ha tradito la parola data, rinnegando le energie rinnovabili e risorse importanti per l’Ente che saranno reinvestite sul patrimonio dell’Università Agraria. La solidità della maggioranza ha permesso all’Ente di non perdere una simile opportunità”.