Nel corso degli anni c’han messo le mani amministrazioni di varie composizioni e colori, riuscendo in alcuni casi a valorizzare e rianimare un format che, via via, ha un po’ abbandonato la formula iniziale – location compresa – ma relegando in disparte la gara d’improvvisazione artistica che tanta curiosità suscitava tra gli spettatori nelle prime edizioni.
La versione 2012 andata in scena venerdì sera – la prima sotto l’egida della neo assessore Lucilla De Luca – pare essere una sorta di punto di svolta: un mix di elementi positivi e aspetti meno lusinghieri che rendono necessaria, per il futuro, una riflessione su se e quale ruolo questa manifestazione debba continuare ad avere.
È lampante, ad esempio, che gli ingredienti vincenti di un simile evento siano la curiosità suscitata dalla creativa quanto improvvisata vena artistica degli aspiranti pittori – da sempre catalizzatori dell’attenzione degli spettatori – e nella vivacità dell’animazione che può crearglisi attorno. Se, sotto il primo aspetto, il Pittore per caso 2012 è mancato (troppe poche tele, in un ambiente troppo poco animato ed un po’ decentrato), una piacevolissima sorpresa è stata la capacità di coinvolgere ed interessare mostrata dalle giovani band musicali che, nel corso dell’anno, frequentano il Centro d’aggregazione giovanile.
Bravi esecutori, buona qualità musicale e organizzativa, un bel segnale di un luogo dove molti ragazzi possono riunirsi e realizzare qualcosa dal risultato davvero ottimo, da proporre in simili situazioni di spettacolo. Da lì, e dalla collaborazione avuta in modo volontario da molti ragazzi, può ripartire la giovane assessore che, in una dichiarazione, ringrazia enti, associazioni e sponsor che hanno collaborato all’evento ma che – per la verità – nell’occasione è sembrata un po’ abbandonata a se stessa dall’amministrazione di cui fa parte: nessuna visita ufficiale del sindaco o dei colleghi di giunta (s’è visto solo l’assessore Celli) ed una generale idea di poco supporto, peraltro raccolta, nell’immediato post-evento, anche da altre testate locali.
Quel che c’è da chiedersi è se in Comune abbiano smesso di investire sul format di “Io pittore per caso” o se credano poco alle capacità della giovane componente di giunta.