L’opera di De Pascalis, che è autore sia dei testi che dei disegni, è particolarmente impegnativa perché è trasposizione integrale del capolavoro di Collodi. Ed è stata stampata in seppia su carta avorio affinché richiamasse alla memoria del lettore le vecchie fotografie di fine Ottocento. Il tratto, nervoso e scattante, ha dato vita a un burattino davvero fuori del comune che si muove su sfondi e paesaggi in assonanza con la cultura figurativa toscana del periodo.
La cerimonia di consegna del Premio si tiene ogni anno il 24 novembre, giorno della nascita di Carlo Lorenzini. La sede è quella prestigiosissima di Palazzo Medici-Riccardi, Sala Quattro Stagioni. Promotrice dell’iniziativa è l’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, che ha sede a Firenze ed è presieduta dall’On. Arch. Monica Baldi.
L’Associazione è particolarmente attiva nello studiare e promuovere l’autore fiorentino di “Le avventure di Pinocchio”, il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano. Ma si prefigge anche di promuovere e riqualificare l’eccellenza produttiva italiana, realizzando una serie di progetti internazionali e creando sinergie fra soggetti che operano nel settore sociale, culturale, educativo, economico e ambientale. Pinocchio, insomma, come modello del Made in Italy da esportare nel mondo anche attraverso il recupero e la valorizzazione delle botteghe storiche dove insegnare arti e mestieri, vero patrimonio della cultura artigianale italiana.
