Secondo quanto stabilito dal giudice del lavoro del Tribunale di Ivrea, Luca Fadda, infatti, la causa del tumore benigno, ma invalidante, da cui è affetto l’uomo sarebbe da ricercare proprio nel cattivo utilizzo del cellulare: il tutto bianco su nero nella sentenza datata 30 marzo 2017 resa pubblica oggi. “Speriamo che la sentenza spinga ad una campagna di sensibilizzazione, che in Italia non c’è ancora”, afferma l’avvocato Stefano Bertone. “Come studio – aggiunge – abbiamo aperto il sito www.neurinomi.info, dove gli utenti possono trovare anche consigli sull’utilizzo corretto del telefonino”.