M5S Montalto: “Arginatura Fiora: dopo la riunione in Regione i dubbi rimangono”

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’assemblea Pubblica di Domenica scorsa sul progetto di Arginatura del Fiora, oggi 29/01/2012, Giorgio Regoli e Alessio Grandi del Movimento Cinque Stelle di Montalto di Castro insieme al tecnico Alessandro Talenti hanno partecipato all’incontro già prefissato tra i dirigenti della Regione Lazio e l’amministrazione comunale tenutosi a Roma, presso lo studio dell’ingegnere progettista. Purtroppo hanno dovuto constare che i dubbi che avevano sollevato durante il dibattito di Domenica scorsa sono ora conferme e condivisi ed avvalorati addirittura dal progettista dell’opera.

È emerso poi che il progetto non è interamente finanziato quindi una volta iniziato potrebbe molto probabilmente rimanere incompiuto a tempo indeterminato. L’opera così prevista non tutela la zona a monte e la sponda destra contraddistinte dal parco archeologico di Vulci e da una zona naturalistica, secondo il professor Nascetti, unica in tutta Europa. Abbiamo quindi deciso di presentare immediatamente le stesse proposte ed osservazioni al progetto di Arginatura del fiume Fiora, discusse nel dibattito pubblico insieme ai cittadini Domenica 27/01/2012, in via ufficiale all’amministrazione comunale. Abbiamo chiesto anche al comune di verificare se sussistano responsabilità sulle omissioni di valutazione e per la tardiva presentazione del progetto di messa in sicurezza, che circola da più di 20 anni, ed eventualmente procedere, oltre ad un esposto alle autorità competenti compresa la corte dei conti, ad una richiesta di risarcimento danni degli eventuali responsabili.

Tuttavia, considerato anche il timore da parte della nuova amministrazione, per questa difficile scelta politica che ora si trova a dover frettolosamente prendere, e solo nel caso in cui decidesse di andare avanti con il progetto, considerato che la ditta appaltatrice ha la facoltà poi di modificarlo in corso d’opera con soluzioni più funzionali e meno impattanti abbiamo inserito ulteriori proposte: 1) approvarlo con la prescrizione di inserire, anche se non finanziato, il miglioramento idraulico della foce come indicato dal M5s e lo spostamento dell’argine in terra lungo la sponda del fiume. 2) Rivedere ed obbligare con ogni mezzo di legge l’ENEL ad un corretto funzionamento della diga della centrale termoelettrica così come progettata. Queste due prescrizioni sono volte ad un miglioramento idraulico che farà scendere il livello di piena media iniziale di progetto e che permetterà alla ditta appaltatrice in fase di esecuzione di eseguire un opera molto meno impattante. In finale la suggeriamo di addivenire ad un protocollo d’intesa, condiviso e sottoscritto da tutte le parti interessate, così da facilitare l’iter burocratico e la realizzazione dell’opera e impedire di incorrere in contenziosi certi, che finirebbero per precludere ogni possibilità di realizzazione dell’opera.

M5S Montalto