Riceviamo e pubblichiamo
Sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare sono state le parole d’ordine che hanno caratterizzato la tradizionale operazione estiva della Guardia Costiera, attuata nei 3 compartimenti marittimi di Civitavecchia, Roma-Fiumicino e Gaeta attraverso i 17 uffici marittimi dislocati sui 330 km di litorale, garantendo una serena e sicura fruizione di arenili e specchi acquei a bagnanti e diportisti nell’estate 2016.
Un litorale che, oltre ad esser stato frequentato da milioni di bagnanti (con picchi di affluenza sugli arenili di Ostia e in generale sulle coste più vicine alla Capitale) e decine di migliaia di unità da diporto (soprattutto nell’arcipelago pontino), ha coinvolto anche il sistema portuale del Lazio con i suoi vari scali. Pur con le rinforzate misure di sicurezza introdotte nel mese di agosto, tra Civitavecchia (con 3.093.000 passeggeri e crocieristi) e i porti del basso Lazio (622.000 passeggeri) sono quindi state quasi 4 milioni le persone che hanno fatto ricorso ai collegamenti marittimi in arrivo o partenza dalla Regione, senza che si rilevassero particolari problematiche grazie al dispositivo di coordinamento e vigilanza messo in campo dalle varie Autorità Marittime.
Per quanto riguarda l’attività operativa effettuata dalle 42 unità navali della Direzione Marittima, sono state soccorse 61 unità da diporto in difficoltà, e sono state tratte in salvo 190 persone. Dalle attività di controllo poste in essere a mare e a terra, sono stati accertati 629 illeciti amministrativi, per un totale di 383.000 euro, ed elevate 26 notizie di reato trasmesse alle competenti Autorità giudiziarie.