Mare sicuro: dopo un mese di attività, tempo di primi bilanci

Riceviamo e pubblichiamo

A poco più di un mese dall’inizio dell’operazione “Mare sicuro 2017”, la Guardia Costiera di Civitavecchia traccia un primo bilancio dei risultati dell’azione fin qui svolta sui 300 chilometri dell’intero litorale laziale, pattugliati ogni giorno impiegando motovedette, unità minori e numerose pattuglie terrestri.

La fotografia che ne emerge, rivela spiagge molto affollate nei giorni di sabato e domenica con particolare propensione, secondo quanto ormai si consolida da qualche anno a questa parte, per gli arenili e le spiagge libere attrezzate, ossia quei tratti di litorale dove i Comuni costieri allestiscono offerte di servizi essenziali quali l’assistenza, la pulizia, il salvataggio ed i servizi igienici.

Per gli uomini della Guardia Costiera occhi puntati in questo scorcio iniziale di una stagione che si preannuncia caldissima, sugli apprestamenti di sicurezza ed assistenza ai bagnanti e sulle attrezzature di pronto soccorso, condizioni indispensabili per prevenire incidenti di balneazione o mitigarne gli effetti.

Nel corso degli oltre 1300 controlli già eseguiti sul litorale laziale in questo settore, ben 70 risultano le infrazioni rilevate, di cui 30 per l’assenza dalla postazione dell’assistente bagnanti e 40 per la mancanza totale o parziale delle prescritte dotazioni (materiale di primo soccorso). Ammontano a 60.000 euro le conseguenti sanzioni già irrogate.

La Guardia Costiera rivolge ancora una volta un monito a non impiegare gli assistenti bagnanti in altre mansioni, anche momentanee, durante il loro servizio.

Particolare attenzione inoltre è stata dedicata al corretto esercizio di attività ludico balneari molto in voga, quali il kitesurf al fine di verificarne il corretto esercizio all’interno delle aree individuate ed autorizzate dai Comuni e prevenire forme di pericolosità con le ordinarie attività di balneazione.

L’intero ammontare delle sanzioni finora comminate, con riguardo alla sicurezza della balneazione, alla navigazione da diporto ed alla abusiva occupazione del demanio marittimo è di 150000 euro.