Melaragni, CNA: “Le imprese artigiane femminili sono un mondo vivo e dinamico. Importanti le iniziative volte a farlo emergere e a valorizzarlo”

Riceviamo e pubblichiamo

È il lato rosa dell’imprenditoria, l’universo creativo al femminile. Sabato prossimo, alle 21, al Teatro dell’Unione il sipario si alzerà per loro, le “Donne in opera”. E quell’universo, che spazia su tanti fronti, sarà tutto da scoprire.

L’iniziativa, organizzata dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Viterbo, arriva alla quinta edizione. “Grazie a questa – dice Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia – abbiamo avuto la possibilità di conoscere aziende artigiane, anche giovani, che ci sembra giusto mettere in evidenza per la loro capacità. Le creazioni di queste imprenditrici sono un patrimonio dal valore inestimabile, testimonianza di un mondo vivo e dinamico verso il quale dobbiamo rivolgere tutta la nostra attenzione per farlo emergere e valorizzarlo come merita”.

Qualche dimostrazione dell’energia in scena a “Donne in opera”? Nella sfilata, la cui regia è affidata, come sempre, alla Background Academy, vedremo una linea ispirata alla città di Viterbo e ai suoi particolari architettonici, come fontane e loggia papale: monili e tarocchi sono alcune delle creazioni di Percorsi Artistici della ceramista Cinzia Chiulli, che punta sulle preziosità della Tuscia. La Bottega d’Arte di Daniela Lai presenterà invece gioielli in terra rossa, colorati di nero e impreziositi con foglia oro: un colore che richiama la gloria etrusca.

Protagonista sarà quindi l’arte della manualità di Italia Garipoli (Vetralla), specializzata nel ricamo a mano, e de La Temporada di Chiara Santori (Sutri), un brand di t-shirt dipinte e, anche queste, ricamate a mano: impossibile trovarne una uguale a un’altra, sono tutti pezzi unici.

Con LeS di Sara Leoni (Vetralla) si passerà ai gioielli realizzati in ceramica e ottone, in stile wire, lo stesso utilizzato per il cappello, presentato come accessorio. Sul palco del Teatro Unione sfileranno poi gli abiti da sera con pietre preziose della Sartoria Cavour di Patrizia Bernini (Viterbo), e quelli da giorno e cerimonia per tutte le età, dal 18° compleanno al matrimonio, corti, lunghi e più ricercati, di Segnali di Moda di Marina e Roberta Trapè (Tuscania).

Bellezza a 360 gradi. Tra chi si occuperà delle acconciature delle modelle e dei modelli, ci saranno le professioniste della Compagnia della Bellezza di Letizia Segatori (Viterbo), mentre al trucco ecco Estetica Chiara di Chiara Cenci (Vetralla): punterà sulla naturalezza dei tratti somatici, lo sguardo sarà in evidenza grazie a nuance morbide con i toni caldi del marrone, stick e creme scintillanti, lasciando però le labbra più naturali possibile.

“Il talento delle donne è davvero una grande risorsa. Con queste e con le creazioni di altre imprese, ci sorprenderà e ci emozionerà anche stavolta”, conclude Melaragni.