Migranti a Santa Fiora, l’opposizione: “Il sindaco scarica le responsabilità”

Riceviamo e pubblichiamo

“Il tentativo da parte del Sindaco di addossare le responsabilità che sono in capo al Comune sulla questione dei migranti a Santa Fiora, ha del ridicolo.

Il Sindaco vorrebbe, come sempre, scappare dalle proprie responsabilità e scaricarle addosso ad altri: ma tutti sanno che faceva incontri in Comune con i soggetti portatori di interesse per far venire 40 immigrati a Santa Fiora e più in particolare nella frazione di Marroneto. È stato solo un nostro intervento pubblico, tramite un’interrogazione consiliare, che ha portato la questione a conoscenza della popolazione bloccando gli arrivi.

Dopo il nostro intervento sulla stampa e un’assemblea pubblica c’è stato un inutile tentativo, degno della goffaggine di questa “classe dirigente”, per tentare di coprire le proprie responsabilità portando in consiglio comunale tramite una mozione il “progetto Sprar”, approvato con i soli voti della maggioranza, che faceva venire inizialmente almeno 10 migranti.

La credibilità istituzionale che il Sindaco aveva se l’è giocata con questa sparata che sottolinea ancora una volta la inadeguatezza ad amministrare un comune che gestisce 2.500.000 di euro ogni anno: chi ricopre cariche pubbliche dovrebbe imparare anche a prendersi delle responsabilità. Oggi assistiamo alle battute finali di chi, non vivendo in questo comune, si nasconde come sempre dietro un dito e cerca di passare da “vittima del sistema”, quando invece è chiara la posizione del PD, dunque il partito del Sindaco e del Vice Sindaco e della maggioranza, sul tema immigrazione e arrivi nei comuni.

Siamo di nuovo di fronte a chi non sa governare questo territorio e vorrebbe scaricare le proprie responsabilità, oggi al Prefetto, domani al Ministro e dopodomani al Presidente della Repubblica: ma la gente ha imparato bene a conoscere questo tipo di politica, anche a livello locale, e quando si voterà se ne renderanno conto anche sull’Amiata.”

Riccardo Ciaffarafà
Capogruppo consiliare Un Comune per Tutti