Mondo Convenienza chiuso a Tarquinia, UGL: “Vertenza destinata ad arrivare sui tavoli del Governo nazionale”

Riceviamo e pubblichiamo

Mondo convenienza tarquiniaIeri si è svolto presso la sede sindacale UGL il secondo incontro della vertenza dei lavoratori di Mondo Convenienza. Incontro che ha visto la partecipazione di tutti i lavoratori coinvolti, proprio su richiesta del  sindacato, e del consigliere comunale Massimiliano Grasso, Capogruppo de  La Svolta, che ha espresso la propria solidarietà ai dipendenti.

“Abbiamo assistito – afferma il responsabile confederale Ugl di  Civitavecchia Fabiana Attig – ad una vera e propria condotta opportunista, con un atteggiamento che ha da subito indispettito i presenti. Nessuna apertura alle tante ipotesi prospettate di reinserimento lavorativo per i 19 dipendenti. Rispetto all’individuazione delle 15 posizioni a tempo determinato, già in scadenza a fine ottobre, di Fiumicino, Viterbo e Roma Aurelia, la Società ha risposto che in quelle sedi a scadenza dei suddetti contratti, non sarà più assunto altro personale. Una chiusura totale ad una congrua soluzione e di facile applicazione. Abbiamo sottolineato come le ragioni sulle perdite strutturali del punto vendita di Tarquinia addotte dalla Società, non soltanto non convincono, ma non trovano riscontro nella realtà dei fatti”.

L’UGL non starà certo silente nei confronti del “Magnate del Mobile” Gian Battista Carosi. Come è possibile dichiarare che dal 2011 al 2016 il punto vendita di Tarquinia era fortemente in perdita quando per lo stesso periodo si riscontra che il costo del personale è mediamente costante se non addirittura più basso circa 2 milioni, mentre i costi strutturali per lo stesso periodo da 13 milioni passano a circa 21 milioni? Non soltanto qual è stato il senso logico di aprire a Viterbo ad ottobre 2017 un altro punto vendita in netta concorrenza con Tarquinia, in perdita, ed inserire ben 38 unità lavorative quando già si sapeva della imminente chiusura di Tarquinia? Perché 19 posti dei 38 non sono stati riservati ai lavoratori di Tarquinia che a loro vantaggio
avevano un’esperienza di settore ultra ventennale?

“Nessun lavoratore in tutto il territorio nazionale di Mondo Convenienza è al sicuro. – prosegue Attig – Nessuna programmazione, nessun piano industriale, solo una semplice comunicazione verbale di chiusura. Come per le lavoratrici di Tarquinia, soprattutto verso quelle sole (monoreddito) con minori disabili. Nessuna pietà per loro, nonostante quanto disposto dall’art. 33 Legge 104/92″.

L’UGL contesta l’intera gestione della procedura da parte della Società. In particolare l’irricevibile indicazione dei trasferimenti indicati alle lavoratrici, Verona, Cremona, Lissone, Trezzano, Moncalieri, Settimo Torinese, Pisa, Prato, Marcianise, Colonnella, Lecce, Rimini, Sassari, Cagliari, Catania, Pescara, Pompei (di prossima apertura). Per quanto ci riguarda possono attendere tranquillamente nel frattempo sarà nostra premura allertare ed informare tutti i lavoratori.

Resp Confederale UGL Civitavecchia Sede UTL di Roma
Fabiana Attig