L’autorizzazione della Procura si era resa necessaria in quanto il CRA, nei giorni scorsi, ha chiesto il nullaosta della magistratura per inviare la documentazione. “La valutazione delle ricadute al suolo delle sostanze inquinanti riveste una fondamentale importanza – dichiara il sindaco Cozzolino – tanto quanto il monitoraggio delle emissioni. Sui contenuti dello studio realizzato dal CRA, che riguarda informazioni sullo stato dell’ambiente di potenziale interesse sanitario, aleggia da tempo un alone di mistero inaccettabile. Ora attendiamo in tempi brevi la consegna della documentazione per verificare se sussistano o meno elementi significativi in relazione alle emissioni della centrale a carbone”.