

Riceviamo da Emanuela Socciarelli, sindaca del Comune di Montalto, e pubblichiamo
Oggi si conclude un’altra brutta pagina della politica montaltese. Le denunce presentate dall’opposizione nei miei confronti e nei confronti dell’amministrazione sono state archiviate dalla Procura, ponendo fine ad una stagione in cui gli strumenti giudiziari sono stati utilizzati impropriamente per arrecare danni politici.
Nel corso del Consiglio comunale odierno, Emanuela Socciarelli, sindaco di Montalto di Castro ha dichiarato (qui il video): “Fin dall’inizio del mio mandato – spiega Socciarelli – è stato evidente un tentativo sistematico di delegittimare il nostro operato istituzionale, colpendo non solo la mia persona, ma anche la serenità dell’intera maggioranza. Nel corso del secondo semestre del 2023, questi attacchi hanno sconfinato verso zone pericolose. A settembre è stata presentata una mozione di sfiducia nei miei confronti – e questo fa parte del lavoro delle opposizioni – e nei mesi successivi, ottobre e dicembre, sono state depositate due denunce, l’ultima delle quali ha coinvolto anche il Vicesindaco e il Segretario Comunale.
La prima denuncia mi accusava di non aver emesso un’ordinanza di non potabilità dell’acqua in presenza di presunti valori anomali di arsenico. Avevo già risposto in consiglio comunale sulla questione, illustrando con precisione l’iter seguito per le verifiche e confermando che i valori rilevati dal laboratorio incaricato dal Comune erano nei limiti previsti, precisando anche che il procedimento seguito era identico a quello adottato da Luca Benni quale Sindaco f.f. negli anni 2020 e 2021.
Ciononostante, proprio Luca Benni, insieme ad altri consiglieri di opposizione Angelo Brizi e Angelo Di Giorgio, ha presentato l’esposto che ha condotto all’apertura del procedimento a mio carico.
Successivamente, l’ex assessore Corniglia, dopo essersi confrontato con i consiglieri di minoranza, come da lui stesso ammesso e scritto negli atti processuali, ha sporto un’ulteriore denuncia, ipotizzando la costituzione di una cosiddetta “giunta fantasma”. Ha sostenuto che né lui né l’assessore Atti avessero partecipato ad una seduta di giunta, pur risultando presenti nei verbali.
Tuttavia, questa querela si è ritorta contro il denunciante, che ha ricevuto un avviso di garanzia per omessa denuncia, avendo atteso sei mesi prima di procedere. Si è trattato di un chiaro esempio di come, nel tentativo di colpire altri, si finisca per danneggiare se stessi”.
A maggio 2024, la prima denuncia è stata archiviata perché il fatto non costituisce reato. A maggio 2025, anche la seconda denuncia è stata archiviata, con formula piena: “Perché il fatto non sussiste”. Decisione che, va detto, ha salvato anche il denunciante da conseguenze penali.
Queste vicende, successive alla mozione di sfiducia, hanno profondamente segnato il clima politico e umano all’interno dell’Amministrazione. Tuttavia, non hanno mai scalfito la nostra determinazione a onorare il mandato ricevuto dai cittadini.
Particolarmente grave è stata la seconda accusa che, se confermata, avrebbe potuto comportare conseguenze gravi sul piano penale, lavorativo e personale, sia per me, per il vicesindaco e per il Segretario Comunale. Nonostante tutto abbiamo sempre affrontato questi attacchi con trasparenza, fermezza e piena fiducia nella Magistratura.
Ora, alla luce dell’archiviazione completa di entrambe le denunce, valuteremo nelle sedi opportune ogni azione a tutela dell’onorabilità e della reputazione delle persone ingiustamente coinvolte. Personalmente, ritengo tuttavia che la politica non debba trasformarsi in un’aula giudiziaria e che le responsabilità individuali non debbano ricadere sulle famiglie.
Mi scuso con i cittadini se, in alcuni momenti, si è potuta percepire una distanza da parte mia, non era mancanza di impegno, ma la necessità di gestire una situazione umanamente e professionalmente gravissima, con il rischio concreto di condanne fino a dieci anni di reclusione per falso in atto pubblico e il rischio di dover subire l’interdizione dai pubblici uffici.
A questo si è sommato un clima di ostilità deliberatamente alimentato, culminato in minacce anonime recapitate presso la mia abitazione, rivolte a me, a mio marito e alle mie figlie. Un’escalation inaccettabile, che chiama tutti a una riflessione sul rispetto della dignità delle persone, al di là del confronto politico.
Desidero concludere sottolineando che l’uso strumentale della giustizia per colpire avversari politici è una deriva grave, contro la quale dobbiamo unirci e reagire come comunità.
A nome mio e del Vicesindaco esprimo profonda gratitudine all’avv. Federica Bonini, che ha curato con competenza la nostra difesa, conducendoci all’archiviazione. Un sentito ringraziamento anche all’avv. Massimiliano Di Cesare, che ha difeso il Segretario Comunale, e agli avvocati Pirani e Torregrossa, che hanno assistito gli assessori Atti e Fedele.
Un grazie speciale alle nostre famiglie, che ci sono state vicine con affetto e pazienza, e a tutti i cittadini che hanno continuato a credere in noi, sostenendoci anche nei momenti più bui. Continueremo, con rinnovata determinazione, a lavorare per il bene della nostra comunità”.
