Riceviamo e pubblichiamo
Ho atteso con pazienza l’esito del procedimento prima di rilasciar dichiarazioni per il rispetto e la fiducia che nutro nell’operato dell’Autorità Giudiziaria che stava indagando e, soprattutto, perché convinto che le accuse infamanti mosse sulla mia persona, denunciate dal capogruppo di opposizione, non avrebbero fatto emergere profili di utilità penale e si sarebbero rivelate per quello che sono, ovvero, solo infamie. Infatti le corpose indagini espletate dai Carabinieri, che hanno ascoltato sul punto molti testimoni, non hanno trovato risconto con quanto denunciato da Paola Peruzzi. Motivo per cui il PM ha richiesto l’archiviazione, condivisa dal Gip, non ravvisando alcun illecito penale nel mio comportamento.
Posso ribadire che Paola Peruzzi ha perso l’ennesima occasione per screditare la mia persona, dimostrando ancora una volta di voler trovare successi soltanto attraverso la Magistratura, invece di occuparsi del bene di Montalto di Castro mediante un’opposizione costruttiva. A questo punto darò mandato al mio difensore perché proceda legalmente per tutelare la mia immagine – messa alla gogna da accuse infamanti sia come cittadino che n.q. di Sindaco, da parte di chi ha fatto della sala del Consiglio il suo personale tribunale d’inquisizione, in barba agli interessi della comunità.
Ringrazio le forze dell’ordine e la Magistratura per il lavoro che fanno ogni giorno e mi dispiace che certe manie di protagonismo intasino il loro lavoro quotidiano”.
Sergio Caci
Sindaco di Montalto di Castro