Montalto di Castro, una lezione aperta tra arte, musicoterapia, gentilezza e storia

Riceviamo e pubblichiamo

Per la conclusione dell’anno scolastico, gli alunni e le insegnanti delle classi terze della scuola primaria “A. Morelli” di Montalto di Castro hanno voluto salutare i genitori, mostrando alcune delle attività e dei lavori svolti durante l’anno. 

La mattinata è iniziata con un delizioso saggio attraverso il quale i bambini, con coreografie accompagnate da canti o dal semplice ritmo della voce e del corpo, hanno presentato quanto svolto nelle ore di Musica nell’ambito del Progetto “Musicoterapia a scuola”, che li ha accompagnati da gennaio a giugno: sono state proposte attività individuali e di gruppo, esperienze di ascolto, di movimento libero e consapevole e di memorizzazione di canti, condividendo emozioni e stati d’animo.  Scopo del progetto, curato dalla dott.ssa Laura Riccini, è stato quello di aiutare i bambini a scoprire e ad allenare forze invisibili quali calma, pazienza, concentrazione, determinazione, volontà, consapevolezza di sé e degli altri e creatività; tutto questo attraverso il linguaggio musicale, che è considerato un canale comunicativo privilegiato ed universale, che consente ad ognuno di esprimersi e di trovare la propria dimensione, dai più timidi ed impacciati ai più estroversi e vivaci. E’ stato bello vedere come molti hanno superato paure e limitazioni, riuscendo ad impegnarsi, a concentrarsi per dare il massimo di sé e, soprattutto, come si sono aiutati tra loro in maniera spontanea. 

La cooperazione, il mutuo aiuto, il rispetto dell’altro, la gentilezza…, insomma l’acquisizione delle competenze sociali e relazionali sono stati al centro dell’intera progettazione didattico-educativa delle classi terze, attraverso l’attuazione di percorsi trasversali alle varie discipline di cui i genitori, al termine del saggio, hanno potuto apprezzare i prodotti finali, esposti nei locali della scuola. 

In Arte e Immagine gli alunni si sono dilettati a colorare i Mandala che, simboli del cosmo, dell’armonia e dell’equilibrio, hanno l’effetto di stimolare la fantasia, di sviluppare l’autostima, di facilitare la concentrazione, anche nei bambini più vivaci, e di donare un senso diffuso di calma e serenità. 

In Italiano l’Unità Didattica di Apprendimento “Una classe ricca di gentilezza” li ha accompagnati per l’intero anno scolastico: gli alunni sono andati alla ricerca delle parole e dei comportamenti gentili,  letto e ascoltato storie, imparato filastrocche e discusso sull’importanza delle regole e sulla necessità del loro rispetto, analizzato le conseguenze positive e negative che possono derivare dalla loro osservanza o meno. I bambini si sono poi organizzati in piccoli gruppi per fissare i punti emersi nel corso delle discussioni collettive e li hanno sintetizzati su un grande cartellone. E per dare un buon esempio di gentilezza e di educazione, questa mattina, hanno voluto accogliere i loro genitori con la “Filastrocca del buongiorno”, con cui salutano spontaneamente ogni mattina le insegnanti in classe, e congedarli con la filastrocca “Regole gentili”, un concentrato di  parole gentili, di civiltà e di buone maniere.  

Un’altra Unità Didattica di Apprendimento, “DiversifichiAMOci”, incentrata sempre sul rispetto dell’altro e delle “diverse abilità”, sull’integrazione e sulla multiculturalità, è stata curata da tutte le insegnanti di sostegno dell’istituto e i lavori, realizzati da ogni classe, saranno esposti nell’atrio della scuola il giorno della consegna del documento di valutazione. In particolare, i nostri studenti hanno assistito alla proiezione di “Wonder”, un film che tratta in modo delicato e spassoso il tema della diversità, del pregiudizio e dell’amicizia e, attraverso il confronto e la discussione, hanno provato a guardare con occhi nuovi i loro compagni, riconoscendo ad ognuno di loro delle caratteristiche positive.

E, per finire,  un tuffo nella preistoria, con le attività laboratoriali di Storia e la mostra dei manufatti prodotti dagli alunni; lavori che hanno portato i nostri piccoli allievi indietro nel tempo, rendendoli più consapevoli della vita e delle attività dell’uomo in quel periodo: vasetti di argilla, ciondoli, telai e pitture rupestri e, proprio come l’uomo primitivo che pian piano è arrivato a costruire forme di socialità e di aggregazione sempre più evolute, allo stesso modo anche loro hanno sperimentato forme di mutuo-aiuto e di collaborazione durante lo svolgimento delle attività.

Insomma, possiamo dire che è stato un anno all’insegna della cooperazione e della gentilezza per tutti, alunni e docenti: abbiamo provato a seminare un piccolo semino che speriamo germoglierà piano piano…

Ins. Assunta Olimpieri

IL TEAM DOCENTE: M.Antonietta Nughedu, Assunta Olimpieri, Elizabeth Papperini, Roberta Renzi, Cinzia Rinelli, Roberta Ronca, Katia Zucchella