Montalto, la maggioranza polemica con l’opposizione: “La politica resti fuori dagli uffici comunali”

Riceviamo dalla Maggioranza Consiliare del Comune di Montalto di Castro e pubblichiamo

Nella giornata del 30 ottobre, i consiglieri comunali di opposizione – Brizi, Corniglia, Benni e Sacconi – hanno ritenuto opportuno inviare una comunicazione ai dipendenti del Comune di Montalto di Castro in merito alla Deliberazione di Giunta n. 214 del 26 settembre 2025, riguardante i criteri per il rilascio dei nullaosta alla mobilità del personale.

Un gesto che giudichiamo grave e inopportuno, perché porta la polemica politica dentro gli uffici comunali, cercando di coinvolgere i lavoratori in una disputa che nulla ha a che vedere con il loro ruolo o con il sereno svolgimento delle attività amministrative. La politica si discute nelle sedi istituzionali, non nelle caselle di posta dei dipendenti.

Le scelte contenute nella delibera non nascono da logiche politiche, ma da una necessità organizzativa concreta e condivisa con i responsabili dei settori: garantire la continuità dei servizi pubblici e il buon andamento dell’Ente, nel rispetto della legge e dell’interesse generale.

Negli ultimi tre anni l’Amministrazione ha realizzato un importante lavoro di riorganizzazione interna, con nuove assunzioni a tempo indeterminato, significativi investimenti nella formazione del personale e nel miglioramento delle strutture, e soprattutto senza ricorrere a staff politici o forme di assunzione precaria, come accadeva in passato. Tutto questo per dare finalmente stabilità agli uffici e garantire un servizio efficiente ai cittadini.

Proprio per non compromettere questi risultati, è stato necessario introdurre regole chiare e trasparenti, in linea con la normativa nazionale – in particolare con l’articolo 35, comma 5-bis, del D.Lgs. 165/2001 – che vieta la mobilità dei neoassunti nei primi cinque anni di servizio.

La delibera non toglie alcun diritto a nessuno: regola con equilibrio le richieste di nullaosta, basandosi su criteri oggettivi come il parere dei responsabili di settore, la possibilità di sostituire il personale in uscita e la valutazione sulla non infungibilità della figura.

Sono scelte di buon senso, adottate per evitare che un’eccessiva rotazione di personale metta in crisi l’organizzazione comunale e, di conseguenza, la qualità dei servizi ai cittadini – e anche per tutelare i molti dipendenti che da anni lavorano con dedizione all’interno del nostro Comune. Vale la pena sottolineare che, da quando la delibera è stata approvata, nessun dipendente ha manifestato lamentele o dissenso nei confronti di questa misura, pur avendone piena possibilità. La porta del Sindaco è sempre aperta, e ogni lavoratore può confrontarsi quotidianamente con lei in un clima di assoluta disponibilità, ascolto e trasparenza.

Chi conosce la realtà del Comune sa bene che il dialogo tra Amministrazione e personale è continuo, sereno e costruttivo, fondato sul rispetto reciproco e privo di muri o preconcetti. Dispiace, quindi, constatare che la minoranza abbia scelto di strumentalizzare una questione tecnica e gestionale, tentando di creare malumore tra i dipendenti e diffondendo un’immagine distorta della realtà.

L’invio di una comunicazione politica diretta al personale rappresenta una mancanza di rispetto istituzionale e un comportamento scorretto: i lavoratori del Comune non devono essere usati come strumenti di propaganda o coinvolti in polemiche che nulla hanno a che fare con il loro lavoro quotidiano. La Maggioranza consiliare ribadisce con convinzione la legittimità e la bontà della Deliberazione n. 214, che nasce da un principio di responsabilità, programmazione e tutela dell’interesse pubblico, non da calcoli politici o improvvisazioni. Invitiamo pertanto tutti a mantenere il dibattito politico nei luoghi opportuni, nel rispetto della neutralità e della serenità dell’apparato amministrativo, che deve restare libero da pressioni e strumentalizzazioni.

In un momento in cui l’Amministrazione sta lavorando con impegno per consolidare e migliorare i servizi comunali, sarebbe auspicabile che anche l’opposizione, invece di cercare visibilità con lettere e proclami, contribuisse con proposte concrete e spirito costruttivo. Perché Montalto di Castro ha bisogno di collaborazione, non di propaganda.