Teatro, musica, incontri e dibattiti, rassegne culturali e mostre: dal 2008 i locali dell’ex mattatoio a Montalto di Castro sono stati fucina di attività e punto d’incontro e di interesse a vari livelli. Affidato alla gestione dell’associazione culturale Tana Libera Tutti, di cui è presidente Marzia Viola, il Centro Libera Cultura ex Mattatoio ha contribuito alla crescita di un intero paese e di quelli vicini. Da venerdì 28 dicembre l’attività dell’associazione all’interno del Centro è ufficialmente finita.
Dopo l’insediamento della nuova amministrazione guidata dal sindaco Sergio Caci, la presidente Marzia Viola è stata invitata dall’assessorato alla cultura a rinnovare la richiesta d’uso dell’Ex Mattatoio e a presentare un nuovo progetto di gestione. Richiesta e progetto che l’associazione ha debitamente portato in Comune. Ma da quel giorno, a parte le promesse del sindaco, alle parole non hanno fatto seguito atti concreti. A nulla sono valse le reiterate richieste di risposta avanzate al sindaco: l’assenza di comunicazioni ufficiali e i ripetuti inviti ricevuti da parte dell’ufficio cultura a “mettere in sicurezza o a portar via” i propri materiali, hanno indotto il gruppo del Tana Libera Tutti a liberare ed abbandonare definitivamente la struttura. “Silenziosamente abbiamo staccato quadri, smontato pannelli, inscatolato cavi, portato via attrezzature e strumenti.” ha detto con rammarico la presidentessa Marzia Viola. “Ogni pezzo ci ha riportato alla memoria l’entusiasmo e la fatica che dal 2008 ci hanno accompagnati nell’allestimento di questo posto. Una scatola che era vuota e che abbiamo deciso di trasformare in un’incubatrice di sogni e cambiamenti. Da centro polivalente a Centro Libera Cultura ex Mattatoio”, fucina di eventi, progetto di crescita culturale, luogo di musica, arte e confronto”.
“Il centro Libera Cultura è stato il nostro rifugio dalla mediocrità – ha aggiunto la presidentessa dell’associazione – il luogo in cui trovare noi per primi lo stimolo per costruire qualcosa di migliore, un angolo in cui essere propositivi, in cui mettersi in gioco personalmente, volontariamente e senza altro fine al di fuori dell’offrire un’alternativa a chiunque la volesse. Non tutti però amano le alternative, non tutti ne colgono il valore, molti le temono perché costringono al confronto”. Adesso l’ex mattatoio è una scatola vuota, un contenitore senza contenuto. A chi ha saputo godere di quanto vi è stato realizzato, mancherà l’energia e l’entusiasmo che per quasi cinque anni hanno animato i suoi spazi.
Ass. Cult. T.L.T. Tana Libera Tutti
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«Nessuno ha costretto l’associazione culturale ‘Tana libera tutti’ a lasciare l’ex mattatoio, abbiamo chiesto un progetto da poter finanziare e, naturalmente, renderlo compatibile con ulteriori iniziative o richieste di altre associazioni e del Comune stesso». Sono le parole del Sindaco Sergio Caci in merito alla nota dei giorni scorsi da parte del presidente dell’associazione culturale “Tana libera tutti” Marzia Viola.
«Nessuno – continua il Sindaco – ha costretto TLT a lasciare l’ex Mattatoio. Abbiamo chiesto un progetto, da poter finanziare e, naturalmente, renderlo compatibile con ulteriori iniziative o richieste di altre associazioni e del comune stesso. TLT forse desiderava l’esclusività dell’utilizzo dell’immobile e questo, credo, li ha frenati nel fare delle proposte. L’ex Mattatoio non è vuoto: ad esempio la Scuola di Musica che era presente l’anno scorso ancora è attiva. L’ex Mattatoio non è precluso a nessuna iniziativa, comprese quella di TLT. Come succede per il Teatro, laddove c’è bisogno di patrocinio comunale, anche economico, le associazioni presentano i progetti e si valuta quali finanziare, cercando di accontentare tutti”.
“La cultura non è morta. – prosegue Caci – Fortunatamente dal maggio scorso è tangibile l’impegno dell’amministrazione in ambito culturale, grazie al grande lavoro dell’Assessore Sacconi e del Dipartimento Cultura. Ringrazio, quindi, TLT per il prezioso lavoro svolto fino ad oggi e li invito a voler utilizzare, insieme agli altri, il “centro libera cultura”, perché proprio perché libero è messo a disposizione di tutti i cittadini, compresa la loro associazione. Come ho avuto modo di dire personalmente i progetti saranno presi in considerazione, valutati e messi in opera».