Riceviamo e pubblichiamo
La petizione popolare per salvare la Farmacia conteneva l’istanza di revoca della sciagurata decisione di alienare a un privato questo servizio pubblico ma, allo stesso tempo, avanzava una proposta innovativa, che salvava la faccia all’amministrazione perché non eliminava la vendita e, al contempo, garantiva la “comunione” nella gestione della Farmacia: l’azionariato popolare.
E cosa fa il nostro bel Sindaco? Diventa un burocrate, si trasforma in un cavillo bizantino e lui, personalmente, in forza di non si sa quale potere e competenza, dichiara irricevibile la richiesta di aiuto che gli ha rivolto il suo paese. Il tutto con l’appoggio della sua maggioranza e il silenzio-assenso della fedele Giunta di Centro-destra.
Non è la prima volta che una raccolta firma viene gettata alle ortiche da questa amministrazione, che sempre di più appare come una testa senza occhi e senza orecchie.
Paola Peruzzi