Una decisione che ci era stata annunciata ieri, che stamani, di fronte alle nostre immediate reazioni, sembrava essere rientrata e che pare presa all’insaputa dei candidati – che in settimana ci avevano rimandato a sabato per rispondere alle domande, già che sembra il partito volesse attendere questa giornata per farli parlare – e del comitato elettorale delle primarie. Il quale, subito dopo l’evento, dichiara infatti di “non essere al corrente della scelta del segretario Egidi di negare alla stampa la possibilità di fare domande”. “La responsabilità politica di questa decisione – continua il comitato – è del segretario provinciale”.
Non fatichiamo a crederlo, considerando che nei precedenti contatti che abbiamo avuto con i candidati essi si sono dimostrati disponibili al confronto, seppur nel rispetto delle direttive del partito e degli avversari, tanto che subito dopo la presentazione tutti e tre hanno dato l’ok ad un’intervista per spiegare agli elettori le rispettive posizioni, naturalmente in relazione alle primarie e alle successive elezioni amministrative. Rimane, perciò, l’incomprensibile scelta del segretario di limitare la campagna elettorale al corpo a corpo ed alla vetrina di stamani, ancora di più dato che tutti gli intervenuti di stamani hanno sottolineato la lealtà ed il fair play dei tre candidati.