Riceviamo e pubblichiamo
Con la sua tradizione ormai ventennale, il presepe vivente di Santa Fiora organizzato dalla Contrada Santa Fiora, è cresciuto di importanza e di popolarità fino a caratterizzare edizione dopo edizione, le festività natalizie del borgo amiatino, diventando elemento di richiamo per visitatori, turisti e appassionati. ll percorso si snoda nella parte interna del paese, in un contesto già di per sè suggestivo e magico, riproponendo l’emozione della Natività tra antichi mestieri e personaggi di un tempo.
Vicoli e piazze ospiteranno scene di vita quotidiana: le lavandaie, i bambini intenti nel gioco, i lebbrosi. E poi gli antichi mestieri, l’arrotino, il calzolaio, l’oste, la tessitrice, i falegnami, musici e pastori, la chiromante, il mercato delle stoffe e delle cere. Ci saranno i re Magi, i centurioni romani e la novità di quest’anno: il palazzo di Erode. La Natività, cuore del presepe vivente, sarà allestita nel ghetto. Una festa che ogni anno si rinnova portando avanti una tradizione molto sentita tra la popolazione locale.