
Tarquinia guida una rete di dodici comuni per la candidatura a “Capitale Italiana della Cultura 2028”, promossa dalla Destination Management Organization Etruskey ETS. Insieme ad Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa, il progetto si fonda sulla valorizzazione culturale dell’Antica Etruria Meridionale nel Lazio. Con il sostegno del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il percorso è entrato nella fase operativa: dopo l’invio della manifestazione di interesse al Ministero della Cultura, l’obiettivo è ora la costruzione del dossier ufficiale da presentare entro il 25 settembre 2025.
Un processo partecipativo aperto a cittadini e realtà culturali
Per scrivere un dossier credibile e condiviso, Etruskey ETS promuove un processo partecipativo aperto a cittadini, operatori culturali, istituzioni, associazioni e professionisti. Il cuore dell’iniziativa sarà rappresentato da quattro incontri pubblici, in programma dal 18 al 24 luglio 2025, in cui sarà possibile dialogare direttamente con il gruppo di coordinamento del progetto. Durante questi appuntamenti si potranno proporre idee e proposte concrete per lo sviluppo culturale e turistico del territorio, attraverso un confronto diretto e la compilazione di un questionario.
Gli incontri: date, sedi e come partecipare
Gli incontri si terranno in quattro comuni della rete: il 18 luglio a Tarquinia (ore 10–12, Sala Consiliare di Piazza Matteotti) e a Blera (ore 17–19, Sala San Nicola, via Roma), il 24 luglio a Civitavecchia (ore 10–12, Biblioteca comunale, piazza Calamatta) e a Ladispoli (ore 17–19, Biblioteca comunale Peppino Impastato, via Caltagirone). La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. È un’occasione unica per contribuire attivamente alla definizione della visione culturale del territorio e rafforzare la candidatura condivisa a Capitale Italiana della Cultura 2028. L’invito è esteso a tutti coloro che desiderano portare idee, competenze e sensibilità per costruire insieme una strategia di valorizzazione culturale diffusa.
