Ottimizzazione risorse umane e implementazione servizi: Comune di Viterbo e Unitus sottoscrivono un protocollo d’intesa

Ottimizzazione risorse umane, implementazione servizi, collaborazione per la partecipazione a bandi per accedere a finanziamenti europei, interscambio di competenze. Questo e molto altro alla base del protocollo di intesa sottoscritto questa mattina a Palazzo dei Priori dal Comune di Viterbo e dall’Università degli Studi della Tuscia. A firmare l’importante documento sono stati il sindaco Giovanni Maria Arena e il rettore Alessandro Ruggieri, alla presenza dell’assessore alle politiche europee e ai rapporti con l’università Antonella Sberna.

“Il Comune riconosce nell’Università degli Studi della Tuscia un interlocutore scientifico fondamentale – ha spiegato il sindaco Arena -. Rientrano nel protocollo forme di collaborazione scientifica, di studio e scambio di servizi, di strumenti, di competenze e di tecnologie, attività di ricerca, consulenza, formazione accademica e professionale. Un protocollo che sicuramente porterà dei vantaggi anche in termini di accesso a finanziamenti europei, preziosi per la crescita della nostra città. Con la firma di questo accordo, andiamo pertanto a rafforzare e consolidare le forme di collaborazione già in essere e ad avviarne di nuove, nel reciproco interesse istituzionale”. In linea con quanto affermato dal sindaco, il rettore Ruggieri, che aggiunge: “Ritengo fondamentale questo tipo di collaborazione con il Comune, istituzione che rappresenta la città dove la nostra università ha sede ed esplica le sue attività. È importante che due istituzioni così strategiche per la città raggiungano un accordo per mettere in sinergia competenze  e risorse, a beneficio di cittadini, studenti e comunità in generale. Sia il sindaco Arena che l’assessore Sberna stanno dimostrando grande sensibilità verso i giovani. Per questo mi auguro che entro i prossimi cinque anni si possa finalmente parlare di Viterbo come città universitaria”.

Il protocollo è stato predisposto pensando anche al mondo studentesco universitario. “L’implementazione della collaborazione tra Comune e Università porterà dei vantaggi anche per quanto riguarda la vita dello studente universitario – ha sottolineato l’assessore Sberna -. A questo proposito stiamo lavorando anche sul servizio di mobilità urbana compatibile con l’attività didattica degli studenti. Per quanto concerne invece la parte più operativa del protocollo, sul quale abbiamo lavorato fin dai primi giorni del nostro insediamento, lavoreremo molto sul fronte della progettazione europea, acquisendo e valorizzando quelle competenze e quegli strumenti necessari per la partecipazione ai bandi e all’accesso ai fondi comunitari”.

Comune e Università – si legge nel protocollo – si impegnano a fornire il supporto delle proprie strutture, del proprio personale e delle proprie risorse strumentali. La collaborazione tra le due istituzioni si realizzerà con il supporto alle attività del Comune da parte delle strutture di ricerca e di formazione dell’ateneo, dei dipartimenti, dei centri e dei docenti, delle strutture amministrative e del personale tecnico-amministrativo, nonché attraverso la conoscenza diretta e sperimentale da parte dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, di tecniche e procedure amministrative, relative alle materie di competenza del Comune.

Per l’attuazione del protocollo è stato inoltre costituito un gruppo di coordinamento, composto da sindaco, assessore ai rapporti con l’università e segretario generale per il Comune, e rettore, prorettore e direttore generale per l’ateneo.Presenti al momento della firma anche Caterina de’ Medici, presidente della consulta studentesca, Emanuele Brodo, presidente associazione Universogiovani e Filippo Lazzari, rappresentante del consiglio di amministrazione studentesco.