Riceviamo e pubblichiamo
Splendido, domenica 28, l’incontro che Roger ha dedicato ai bambini, spingendoli ad un divertito sforzo d’immaginazione ragionando su come potrebbero disegnare delle cose.. se non potessero vederle: empatia e coinvolgimento si sono, di nuovo, dimostrate le chiavi per accendere il motore dell’immaginazione dei bambini, tuffatisi tra matite e colori a realizzare i loro disegni.
“Noi vediamo, ma facciamo fatica a sentire”, ha spiegato Roger in un italiano ottimo per lui che è catalano. “Chi non ha gli occhi come Lucia – ha detto in uno dei pasaggi più sentiti del suo intervento – non si stanca della troppa velocità dei social: sente il profumo del pane fresco, il canto dei gabbiani. Chi non ha gli occhi non soffre il pregiudizi.”
Lunedì 29 ottobre, poi, è stata la volta della Onlus CBM, una organizzazione umanitaria internazionale la cui mission è prevenire e curare la cecità in Africa, Asia, America Meridionale. Presenti le ambasciatrice CBM Valentina Simioli e Anita Fiaschetti: «La nostra organizzazione non opera in Italia ma nei Paesi più poveri: bambini che non vedono, non camminano o non sentono vengono emarginati dalla società; in questi luoghi, donare la vista a un bambino è donare non solo la luce, ma la vita. Nei Paesi del Terzo Mondo la maggior parte dei bambini che nasce cieca muore entro il primo anno di vita: non che la cecità porti alla morte, ma un bambino cieco non riesce a proteggersi dai pericoli, non può andare a scuola, non può pensare di avere una esistenza. In Italia CBM lavora per sensibilizzare e far conoscere il proprio impegno, anche con progetti nelle scuole: oltre due milioni e mezzo di persone cieche aiutate nel 2017 operando in 24 Paesi del Sud del Mondo. In Etiopia contro il glaucoma, prima causa di cecità, in Sudan, in Uganda, in Ruanda: raggiungiamo le aree rurali e portiamo la speranza».
In serata, poi, al Cinema Etrusco di Tarquinia la proiezione di “Un albero indiano”, film documentario di Silvio Soldini in cui la voce narrante è quella dello scultore non vedente Felice Tagliaferri, ambasciatore di CBM Italia, che avvia un corso di lavorazione della creta alla Bethany School, una scuola inclusiva sostenuta da CBM dove i bambini con disabilità studiano in classi miste, insieme a bambini senza disabilità. Felice, pur non conoscendo una parola della lingua locale, trova una modalità di comunicazione tutta sua con i bambini ciechi, sordi e sordo-ciechi che frequentano il laboratorio di creta.
PAGINEaCOLORI, manifestazione promossa dal Comune e dalla Biblioteca Comunale Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, quest’anno gode della partnership con Tarquinia Film Office, BCC Roma, Unicoop Tirreno, DG Cinema & Consulting e dell’IIS Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, e di due collaborazioni d’eccezione: ENEL, da sempre attenta al tema della cultura nel nostro paese, e CBM Italia, la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità nei Paesi del Sud del mondo.