Papaveri e Papere: “Baglioni si autocelebra, ma è un Festival da scoprire… Strada facendo!”

Peppe Iacomini, portierone della Corneto Tarquinia, oltre che appassionato ed esperto spettatore del Festival di Sanremo, torna a scrivere per lextra.news e ci dice la sua su quanto di canoro, mondano e spettacolare succede sul palco musicale più famoso d’Italia.

È andata in scena la seconda serata del Festival di Sanremo. Iniziata con tutti i favori della critica grazie e soprattutto al grande successo della prima puntata. Piace la direzione “noiosa” di Claudio Baglioni e vengono promossi a pieni voti una Michelle Hunziker – bella come er sole – e un Favino sicuramente all’ altezza della situazione.

E’ la serata delle prime quattro Nuove Proposte in gara e, nonostante la classifica provvisoria non gli abbia riconosciuto il giusto valore, stupisce Mirko e il Cane, con la canzone “Stiamo Ttutti bene”: pezzo struggente e attuale che parla del dramma dei migranti raccontato attraverso gli occhi di un bambino. Molto toccante e ben interpretata. Applausi anche per una Alice Caioli che è poi risultata, al termine della mini gara, la preferita.

Ha aperto il Rock ‘n’ Roll de Le Vibrazioni ed a seguire, una sempre elegante Nina Zilli ha regalato ancora una volta una performance da vera artista. Ospiti Il Volo che, insieme a Baglioni, hanno omaggiato Sergio Endrigo con “Canzone per te”. Biagio Antonacci ha fatto il suo ingresso dopo la pubblicità senza presentazione, con il Direttore artistico che ha continuato nella sua stucchevole autocelebrazione cantando Mille giorni di te e di me.

Standing Ovation per il Pippo Baudo Nazionale mentre non ha convinto Sting con la versione, in italiano, di “Mad About You”. Elio e le storie tese non lasciano ancora il segno mentre la Vanoni, insieme a Bungaro e Pacifico, ascoltando nuovamente il pezzo e vedendo come sono accolti ogni volta, fanno temere una loro possibile vittoria finale.

La serata è proseguita sulla falsa riga della prima ma a differenza dell’ esordio si è percepita maggiore tranquillità nell’ affrontare il palco dell’ Ariston soprattutto da parte dei due conduttori Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker. Ron, I Decibel e Red Canzian si sono difesi forti della loro grande esperienza mentre dal secondo ascolto hanno iniziato a ricevere sempre più consensi le interpretazioni di Annalisa, Renzo Rubino e la coppia Diodato-Roy Paci.

Ultimo ospite della serata è stato uno straordinario Roberto Vecchioni che ha saputo regalare perle di saggezza miste a poesia. Apriva bocca ed usciva emozione, sentimento e quel vissuto che è insegnamento e ammirazione. Ha cantato Samarcanda (avremmo preferito che l’avesse cantata da solo e non con Baglioni) e ha accennato alcune note della canzone “Chiamami ancora amore” con la quale ha trionfato al Festival di Sanremo del 2011. “Le canzoni hanno il dono di dare consolazione”. Peccato per la scelta della scaletta e degli orari perché credo che il Professore se lo sarebbero meritati davvero tutti.

Nella serata di questa sera scopriremo le altre quattro Nuove Proposte e ascolteremo di nuovo i restanti dieci big in concorso. Ci saranno Fabrizio Moro e Ermal Meta? Lo scopriremo solo vivendo o meglio ancora…STRADA FACENDO.