Il Teatro Ariston torna ad aprire le sue porte alle famiglie itali
Ma veniamo alla musica: ad aprire le danze è Chiara – il cui pezzo, però, ricorda troppo “Forse”, brano di Pupo del 1979 – per proseguire con un Gianluca Grignani all’altezza della situazione. Il primo ospite speciale della kermesse è Tiziano Ferro, che esalta il Made in Italy prima del debutto sanremese dei favoritissimi Dear Jack.
Poi ancora show; Alessandro Siani prova a far decollare uno spettacolo troppo piatto, mentre sul palco si esibiscono artisti che hanno ancora bisogno di ascolto: spazio alla Nostalgia canaglia dei redivivi – almeno in coppia – Albano e Romina.
Facendo un bilancio delle canzoni in gara, ho trovato interessanti Malika Ayane e Annalisa. Ma la vera sorpresa, secondo me, è stato Nesli, che ha presentato una canzone fuori dai classici schemi sanremesi e che sicuramente avrà un grande successo. Un’analisi che, a fine serata, pare rispecchiarsi nella classifica, con un Grignani a rischio eliminazione – ma la sua storia a Sanremo ha sempre detto questo: poco apprezzamento al Festival, ma grande successo in seguito – assieme ad Alex Britti, Lara Fabian, Grazia di Michele e Mauro Coruzzi. Nel complesso, un format, quello di Carlo Conti, che lascia il giusto spazio alla musica: ma è il presentatore stesso, ora, a dover mettere quel pizzico di verve in più che è mancata al debutto.
Insomma, Sanremo è iniziato: tutti lo criticano ma, come al solito, i dati auditel ci diranno che milioni di persone lo seguono, senza avere le palle per ammetterlo!