È la finale della sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, è l’ultimo kilometro di una maratona lunghissima ma allo stesso tempo carica di soddisfazioni. È stato il successo di Carlo Conti, è stata la vittoria della musica italiana: ascolti record dalla prima all’ultima serata per un pubblico che già invoca un Conti bis.
All’atto finale i 16 cantanti in gara si esibiscono come fosse una passerella: inizia Masini e chiude Nesli. I big in gara danno l’aria di divertirsi, consapevoli di aver dato il massimo in questi cinque giorni di kermesse. Grande divertimento con Panariello che si presenta al teatro Ariston nelle vesti di Renato Zero e qualche fischio per la Nannini per un’esibizione di “Sei nell’anima” non proprio impeccabile.
Si chiude il sipario, si spengono le luci e dal palcoscenico si passerà alle radio per vedere chi vincerà la sfida più importante, che è quella delle vendite. Il viterbese ringrazia i Dear Jack per il grande banco di prova che hanno superato e dà il benvenuto nel mondo della musica alla band di Sutri dei Kutso.
Grazie a chi ha seguito la rubrica Papaveri e Papere e grazie a chi mi ha permesso di tramutare in parole una passione che mi accompagna da sempre. Ed ora, fino alla fine, forza Corneto!