Riceviamo e pubblichiamo
«È un palcoscenico per giovani talentuosi e un’occasione di conoscere, confrontarsi, aprirsi a nuove amicizie e “fare musica”. – dichiara la dirigente scolastica Dilva Boem – Il concorso è cresciuto anno dopo anno, evolvendosi e concretizzando nuovi orizzonti educativi». «La manifestazione è un punto di riferimento riconosciuta ufficialmente dal Miur. – afferma la direttrice organizzativa Monia Meraviglia – Alla rassegna partecipano istituzioni di tutt’Italia e Tarquinia diventa città e della musica e dei giovani». «Il livello dei partecipanti è sempre più alto. – sottolinea la direttrice artistica Roberta Ranucci – E sono sempre più numerose le orchestre iscritte al concorso. Le vie del centro storico sono affollate di giovani intenti a provare prima di presentarsi alle audizioni che, ricordo, sono aperte al pubblico».
Il compito più “difficile” è affidato alla commissione, che si divide tra la sala consiliare del palazzo comunale, la chiesa di San Pancrazio e la sala Sacchetti, sede della Stas, per ascoltare e valutare le prove. «Un impegno che richiede concentrazione, nel silenzio più assoluto per cogliere le sfumature di un’esibizione. – dice il coordinatore musicale Giovanni Lorenzo Cardia – Un impegno che inizia la mattina e si protrae fino al tardo pomeriggio e che richiede una grande lavoro di squadra tra noi maestri».
Il Concorso Musicale Internazionale Città di Tarquinia è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dai Comuni di Tarquinia e Monte Romano, e vede la collaborazione del conservatorio “S. Cecilia” di Roma e dell’Accademia Tarquinia Musica.