Riceviamo e pubblichiamo
Immediato l’intervento del battello GC L25 della Guardia Costiera che, raggiunto il peschereccio e contestato l’illecito al comandante, lo ha ricondotto presso il porto di Civitavecchia, provvedendo a sequestrare il pescato e le attrezzature utilizzate per l’illecita attività (una rete di circa 40 metri), elevando una sanzione amministrativa per una somma pari a 4.000 euro.
Al comandante del motopeschereccio sono stati inoltre attribuiti ulteriori 6 punti di penalità sulla relativa licenza da pesca che, sommati a quelli ricevuti solo pochi giorni fa per la medesima infrazione, avranno come conseguenza, in caso di nuove violazioni, l’automatica sospensione dell’autorizzazione di pesca per un periodo di 2 mesi.
Rimane dunque alta l’attenzione della Guardia Costiera su tale importante materia, senza tolleranza per i trasgressori e con l’obiettivo di debellare il fenomeno a tutela del delicato equilibrio dell’ecosistema marino e del relativo habitat, in un periodo particolare come quello della riproduzione di numerose specie ittiche che avviene nei mesi di agosto-settembre.