“Piazza di Siena, una sensazione che non si può raccontare”: il tarquiniese Fabio Nardi Chief Steward al concorso ippico più importante d’Italia

(s.t.) “Entrare a Piazza di Siena è una sensazione che non si può raccontare, va vissuta: ogni anno è un’emozione come la prima volta”: non è stato un fine settimana ordinario, quello vissuto dal tarquiniese Fabio Nardi, che per l’ennesima volta – dopo il “debutto” dello scorso anno – è tornato a vivere l’esperienza del campo di gara del concorso ippico più importante d’Italia, l’89° CSIO di Roma a Villa Borghese.

Ma se nella prima occasione Fabio era a Roma come Giudice di Gara, quest’anno ha ricevuto un incarico più complesso e prestigioso. “A gennaio sono stato promosso a steward nazionale di terzo livello – racconta Fabio – e, di conseguenza, a Piazza di Siena mi è stato affidato l’incarico di Chief Steward di Piazza di Siena delle gare nazionali: se lo scorso anno era un incarico di giuria, quest’anno sono passato a un ruolo di coordinamento in campo prova”.

Una promozione sul campo, insomma, che ha rinnovato e riacceso l’emozione. “Chiaro che questo nuovo incarico così prestigioso affidatomi dalla federazione, che non finirò mai di ringraziare, ha reso straordinaria quest’esperienza come lo era stato il debutto”. Ma quali sono le manzioni, in campo, di un Chief Steward? “Fondamentalmente è responsabile e coordinatore delle operazioni in campo prova: in questo caso, coordinavo tre steward. I compiti sono nel dettaglio il controllo delle bardature, della regolarità nello svolgimento delle operazioni di riscaldamento oltre che la responsabilità del benessere animale, quindi scuderizzaioni, eventuali controlli antidoping ecc.”

Un ulteriore soddisfazione alla carriera di Fabio nell’equitazione, sport che ha praticato per circa trent’anni, in particolare nel salto a ostacoli, prima di passare a incarichi da ufficiale di gara, mettendo la sua esperienza a disposizione della Federazione Italiana Sport Equestri.