Pitigliano: donne, vino e motori, sabato 4 marzo festa dell’associazione nazionale “Le donne del vino”

Riceviamo e pubblichiamo

Il prossimo 4 marzo dalle ore 18, Pitigliano ospiterà per la prima volta la Festa dell’Associazione Nazionale Donne del Vino. L’iniziativa diffusa in tutta Italia prevede in contemporanea appuntamenti nelle cantine, enoteche e ristoranti.

L’evento è reso possibile grazie alla Donna del Vino Antonella Manuli, proprietaria della Fattoria Biodinamica “La Maliosa”, importante realtà del territorio produttrice oltre a vini naturali secondo il “Metodo Corino”, anche di pregiato olio di oliva extravergine e miele millefiori. L’azienda agricola, in maremma collinare nei pressi di Saturnia (GR), si estende su 165 ettari tra vigneti, uliveti, colture foraggere e boschi ed è certificata Bio e L-Vegan.  Tutte le produzioni sono rigorosamente artigianali e valorizzano sia l’ambiente che il lavoro dell’uomo, recuperando le varietà storiche presenti sul territorio.

Le consumatrici donne saranno ospiti d’onore di tantissimi eventi collegati fra loro a formare una grande festa della cultura enoica al femminile.  Segno di un cambiamento nello stile di vita, di consumo ma anche la presa di coscienza del peso femminile negli acquisti enologici. “È il primo evento nazionale dedicato alla cultura del vino al femminile e segna l’inizio della Festa della Donna 2017-ha annunciato la Presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, precisando che verranno organizzate decine di iniziative in ogni parte d’Italia, sul tema prescelto”Donne vino e motori”.

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, formatasi nel 1988 per merito del brillante intuito della produttrice toscana Elisabetta Tognana, conta oggi 650 iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola; è uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile, tale da rappresentare un fenomeno unico al mondo. Dell’associazione fa parte anche Antonella Manuli ideatrice dell’evento che si svolgerà il 4 marzo a Pitigliano.

“Sono felice di essere ospitata per la mia festa di Donna del Vino da Pitigliano, storicamente luogo di elezione per la produzione di vini da terreni vulcanici, e in particolare al centro della zona del vitigno Procanico, la base del vino macerato LA MALIOSA BIANCO-IGT Toscana. Protagonista oltre ai miei vini sarà il motore de La Maliosa, il cavallo da tiro di razza TPR con cui lavoriamo i vigneti, che per l’occasione attraverserà il paese per incontrare gli ospiti davanti al Ristorante “La Corte del Ceccottino”.

“PROGRAMMA”

Ore 18 – 20 Aperitivo in Piazza san Gregorio VII e incontro con il cavallo da tiro.  A seguire visita guidata al Museo della Civiltà contadina nei sotteranei della Fortezza Orsini un passaggioo suggestivo tra cunicoli scavati nel tufo. All’interno è presente una raccolta di oltre quattromila pezzi legati alla civiltà contadina pitiglianese
Ore 20 – 22 Cena con menù degustazione elaborato dallo chef  Valerio Pulitani: piatti del territorio a KM0 in abbinamento ai vini naturali de La Maliosa, LA MALIOSA ROSSO & LA MALIOSA TARCONTE- IGT Toscana.

Durante la cena vi sarà una breve presentazione del libro “Vigne, Vino, Vita” di Lorenzo Corino, agronomo e ricercatore, seguita da una spiegazione su “Come si produce un vino naturale secondo il Metodo Corino” (brevetto depositato), utilizzato in vigna e cantina dalla Fattoria la Maliosa.

Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione:

Ristorante Corte del Ceccottino                                        Fattoria La Maliosa
Pitigliano – Via Vignoli                                                         info@fattorialamaliosa.it

0564-615423                                                                   www.fattorialamaliosa.it

 PITIGLIANO CITTA’ DEL TUFO

Pitigliano è parte dell’area cosiddetta del tufo. Tutta una zona straordinaria in cui le testimonianze Etrusche sono molto importanti. Il nome Etrusco non è conosciuto, forse trattasi di quella Statnes (o Staties) che in epoca romana divenne Prefettura e fu detta Statonia. La denominazione Pitigliano sembra invece derivare dalla gens Petilia, importante famiglia romana che dette il proprio nome a diverse località. Secondo un’antica leggenda, la fondazione della città sarebbe dovuta a due romani: Petilio e Celiano; dalla fusione dei loro nomi sarebbe derivato Pitigliano.
Pitigliano è situato nell’interno della Maremma Toscana, in provincia di Grosseto,  su un promontorio tufaceo di suggestiva bellezza, delimitato da valli verdissime percorse dai fiumi Lente e Meleta.

 FATTORIA LA MALIOSA

Fattoria La Maliosa è un’azienda agricola biologica e biodinamica che si estende su circa 160 ettari nella Maremma collinare, composti da terreni seminativi, vigneti, uliveti e boschi; produce vini naturali, olio di oliva extravergine e miele. L’azienda, certificata bio e vegan, utilizza vitigni anticamente coltivati come Ciliegiolo, Sangiovese per i rossi e Procanico, Ansonica e Grechetto per i bianchi. I metodi colturali basati esclusivamente su un ciclo vegetale, privilegiano tecniche poco invasive e in armonia con l’ambiente circostante, secondo il “METODO CORINO” (brevetto depositato)

 CORTE DEL CECCOTTINO

Situata nel cuore di Pitigliano, sotto il campanile della Piccola Gerusalemme, la Corte del Ceccottino propone la cucina creativa del giovane chef Valerio Pulitani basata sui veri sapori di Maremma ed un’accurata ricerca di materie prime, in particolare l’olio extra vergine. Sua infatti la prima “Carta degli Oli” della provincia di Grosseto. Segnalato su varie guide tra le quali Touring Club Osterie d’Italia, Slow Food.