Riceviamo e pubblichiamo
L’intervento è stato suddiviso in 4 zone: il lato nord sotto al Palazzo comunale; il lato sud del centro storico; la zona di via Santa Chiara, via Ciacci e via unità d’Italia; infine le mura sotto al cimitero ebraico.
Lo sperone roccioso su cui si erge Pitigliano si è formato grazie all’azione dei torrenti Lente, Prochio e Meleta, che incidendo profondamente il basamento tufaceo hanno originato una sorta di fortezza naturale, in cui le mura sono costituite dalle stesse ripide scarpate dello sperone.
“Rovi e rampicanti – spiega il sindaco Giovanni Gentili – negli anni si sono impossessati della scarpata, soprattutto in alcuni tratti, crescendo liberamente in modo disordinato e confuso, andando così a ridurre anche l’effetto scenografico dell’illuminazione notturna”.
“Con questa operazione di bonifica – prosegue il sindaco – saranno liberati dal groviglio della vegetazione i faretti ai piedi della rupe che torneranno così a svolgere al meglio la loro funzione. Una volta ripulita, la parete di tufo acquisterà un aspetto più curato. E di notte, sarà perfettamente illuminata.”