Massimo è nato a Civita Castellana, dove ha messo i primi passi da calciatore nell’As Civita Castellana di Mario Romani, Mario Chelini, Rodolfo Percossi. Cataldi venne scelto della Lazio per le doti tecniche e con la società biancazzurra ha fatto tutta la trafila delle giovanili guadagnandosi anche la fiducia dei dirigenti e dei tecnici che lo hanno avuto in consegna. Poi il passaggio nei professionisti tra cui l’Avezzano, dove viene convocato anche con la nazionale giovanile di serie C. Insomma una gran bella carriera. Oggi vive ad Acquapendente ma non disdegna nel suo tempo libero di venire a passare alcune ore a Tarquinia, dove fra l’altro ha anche giocato per un brevissimo periodo. Dopo aver fatto parte dello staff della Pianese, Massimo è entrato in pianta stabile nell’organico del Siena, dove ora cura gli allenamenti dei portieri della prima squadra.
Massimo si è soffermato moltissimo sull’importanza di avere una postura adeguata alla situazione, sottolineando come la posizione e la tecnica possano far sembrare semplici anche parate realmente complicate. Attacco della palla, tuffi, prese e uscite un mix per dare una prima infarinatura alle giovani leve intervallato da momenti in cui Massimo ha voluto martellare sulla psicologia del portiere dando consigli davvero utili. Alla seduta hanno assistito anche i preparatori dei portieri della Corneto e diversi allenatori che hanno potuto trarre degli spunti davvero interessanti. La società intende infatti ringraziare Massimo Cataldi per la collaborazione dimostrata e lo invita a ripetere nuovamente l’esperienza non appena i suoi impegni professionali glielo consentiranno.
Fabrizio Ercolani