Riceviamo e pubblichiamo
Ordinanze di non potabilità ,che si susseguono, Prima a Pescia poi a Montalto, con viavai di autobotti per la distribuzione della risorsa idrica ai privati, soprattutto nel periodo estivo, in alcune zone di Pescia e Montalto, con aggravio di costi sia per il privato che per la cosa pubblica, darsenificatori si darsenificatotori no …. Eppure le bollette arrivano puntuali nelle case dei cittadini e non sono neanche troppo leggere.
Se non si riesce a risolvere il problema , perché non si dimezza il costo delle fatture per la fornitura dell’acqua ? Perché il cittadino deve pagare un servizio, che non corrisponde a quello di diritto? Tra l’altro da sottolineare è quanto riportato nella stessa delibera, e cioè: “la popolazione tutta è autorizzata all’attingimento gratuito di acqua potabile dalle case distributrici dislocate nei vari punti del territorio”. Tuttavia, questa sera, 07 Maggio 2018, alle ore 20:00 nessun cartello era affisso sulla casa distributrice di Montalto di Castro, per avvertire la popolazione del grave disagio, nonché della gratuità dell’acqua, tanto è vero che se non paghiamo niente scende dalle fontanelle.
Se non si è capaci di risolvere il problema, ad ognuno le proprie responsabilità! D’altronde si pubblicizzano eventi, feste, alberi piantati e innumerevoli “work in progress” ma non è la prima volta che si tarda a portare a conoscenza la popolazione di un rischio sanitario: l’informazione ,in questi casi, non “dovrebbe” tardare!
La Segreteria del Circolo PD di Montalto di Castro e Pescia Romana