di Attilio Rosati
Gioca palla a terra e aggredisce gli spazi con intelligenza: al 6’ del primo tempo è un bel diagonale a servire Bisozzi che addomestica il pallone e con una precisa palombella lo deposita dolcemente alle spalle di D’Angeli. 1 a 0. Stavolta non si resta in attesa di reazioni avversarie di sorta ma si continua ad attaccare a pieno organico, con grinta e determinazione; la difesa del Tor di Quinto balla e i romani non trovano il bandolo della matassa; reazioni della squadra ospite scomposte ed inefficaci. Solo Nardecchia al 26’ e Maxim al 39’ riescono a trovare in qualche modo la porta di Remedi senza crear problemi. Il primo tempo si chiuderà con la Corneto al minimo vantaggio.
Nella ripresa, ancora grinta e personalità etrusche la fanno da padrone e pagano. Al 12’ Rosati s’invola in area di rigore e costringe Poggi al fallo. Il rigore è netto, il solito Dario Spirito monetizza da par suo l’occasione da rete. 2 a 0. Buio pesto in territorio romano: con gli sopiti in dieci uomini ci si mette anche Daniele Remedi, portiere etrusco diciassettenne al suo esordio assoluto in Promozione, a prevenire ogni velleità di chiudere a rete i cross avversari con interventi volanti tempestivi e coraggiosi. A poco a poco i ragazzi di Mister Di Marco si spengono e al 35’ della ripresa Bisozzi, su contropiede, trova anche il guizzo per arrotondare un risultato che era oramai nel destino della partita appoggiando in rete per la sua seconda volta. 3 a 0. Resta da chiarire un solo enigma. Qual è la Corneto, quella dei sette gol subiti dall’atletico Vescovio o quella di stamani?