di Attilio Rosati
Vorrei proporvi una ricetta con la quale ho tentato di uscire dai soliti schemi: la frittata ai funghi ferlenghi e scamorza affumicata. Fate così: in una padella dal bordo alto, fate imbiondire in olio extra vergine d’oliva, una cipolla di media grandezza grossolanamente tagliata a strisce o ad anelli, aggiungendo appena un pizzico di sale. Non appena il colore della cipolla e la sua consistenza inizieranno a cedere, aggiungete un’abbondante dose di ferlenghi tagliati a pezzi che cuocerete a fuoco lento, nella loro acqua. Nel frattempo in un capace recipiente, sbattete sei uova, unendo una scamorza affumicata tagliata a striscioline, noce moscata, sale quanto basta, mezzo bicchiere di latte, prezzemolo finemente tritato e una dose non massiccia di curry. Ricordate che la delicatezza del sapore di questo fungo, richiede la mano leggera nei condimenti e nell’uso delle spezie per evitare che queste abbiano a prendere il sopravvento. Se amate il pepe, potete macinare nel composto una dose modesta di quello “quattro stagioni”, più delicato del pepe nero. Quando i funghi saranno quasi cotti, aggiungete alla padella il composto, girate la frittata quando si è solidificata da una parte e ultimate la cottura con fate di solito con le vostre frittate. Chi si cimenterà in questo esperimento culinario, mi ringrazierà due volte. Per aver assaggiato qualcosa di diverso e per avergli risparmiato il racconto di Tolfa – Corneto.
Coloro che si aspettavano la cronaca di una partita, mi perdonino, ma non è mancata la cronaca, è che non c’è stata proprio partita.