Riceviamo e pubblichiamo
Sulla questione accoglienza migranti, il Consiglio comunale di Pitigliano ha confermato contrarietà alle modalità di gestione dei flussi attuate a livello nazionale con l’imposizione coatta dei contingenti alle comunità locali da parte delle Prefetture. Il Consiglio Comunale ritiene che il modello di ospitalità delle persone che arrivano in Italia per fuggire a situazioni drammatiche di guerra e di difficoltà economiche debba prevedere in primo luogo integrazione e inclusione delle popolazioni ospiti.
Il Comune di Pitigliano nel rispetto delle indicazioni del Consiglio dovrà presentare un progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) proprio per superare la logica prevista con il centro CAS (Centro di accoglienza straordinaria) al Casone. Con lo Sprar il Comune assume pienamente la responsabilità nella gestione dell’accoglienza dei migranti, il cui numero massimo viene definito in proporzione agli abitanti e assume il potere di controllo sull’idoneità delle sistemazioni logistiche.