Regionali, Caria (PCI): “Ecco i motivi della mia candidatura”

Riceviamo da Luigi Caria (PCI) e pubblichiamo

Molti, credo, si chiedono la motivazione della mia candidatura alle elezioni Regionali del 12 e 13 febbraio. L’idea di candidarmi a consigliere regionale è maturata più di 1 mese fa, quando ebbi modo ed occasione di avvicinarmi a persone con idee innovative e con la voglia di cambiare la situazione disastrosa della nostra regione per colpe di un’a ‘amministrazione che non ha a cuore i cittadini.

Partecipando a diversi incontri ho conosciuto persone speciali come la nostra candidata alla carica di presidente della nostra regione Sonia Pecorilli una donna di una onestà unica. In tanti sono sfiduciati dalla politica: mafia, corruzione, raccomandazioni, clientelismo, voti di scambio, grossi compensi, interessi personali. Tuttavia noi stessi dovremmo capire che non tutta la politica è un male, ma esiste anche la buona politica; la politica del voler fare e dell’agire in silenzio per i propri cittadini con spirito di servizio. Noi come Partito Comunista italiano dovremmo prendere coscienza del mondo che ci circonda e dovremmo cercare in tutti i modi di riprendere le redini del nostro futuro. Non possiamo limitarci a criticare tutto e tutti. Non aspettiamo che siano gli altri a fare politica al posto nostro. Non chiediamo cosa fa la società per noi, ma chiediamoci cosa facciamo noi per la nostra società.

Non voglio essere vittima di una politica clientelare, pettegola, disfattista. Sento il bisogno di donare incondizionatamente le mie capacità, il mio tempo, le mie idee, le mie passioni a tutti voi e soprattutto ai ragazzi sfiduciati dalla politica. Credo sia più giusto e più rispettoso nei confronti dei cittadini presentarsi ed avere il coraggio di mettersi in gioco. Io sono un uomo di 62 anni, tuttavia non ho paura di affrontare con cuore sereno questi “mostri della politica”, che hanno alle spalle famiglie numerosissime e conoscenze potenti.

Io dalla mia parte, non ho una famiglia numerosa, ma ho qualcosa che forse molti di loro non hanno: onestà, bontà, voglia di fare, capacità, passione e amore per il mio Paese. Un buon politico dovrebbe essere scelto non tenendo conto delle conoscenze che ha, ma per i suoi valori. Sono sicuro che la gente alla fine sceglierà i propri rappresentanti con intelligenza e con coscienza. Non ho grandi aspirazioni o interessi personali se non quello di offrirmi a voi: molti vi diranno che hanno la vittoria in pugno e che aspirano alla carica di assessore, io a differenza loro, vi dico che ho solo il profondo desiderio di rappresentarvi in consiglio regionale con la massima umiltà e disponibilità. Vi chiedo anche di non credere a chi vi dirà che il voto dato a me è un voto perso ed inutile.