Riceviamo e pubblichiamo
“Il progresso con cui conviviamo deve essere altrettanto produttivo per offrire a tutti la possibilità di realizzare le proprie aspettative” dice con convinzione Luisa Ciambella , aggiungendo che “La forza di una comunità è quella di andare avanti insieme, senza lasciare indietro nessuno, promuovendo politiche d’inclusione reali e non solo mediatiche. Partendo dalla scuola, passando per il mondo dell’associazionismo e del lavoro, dobbiamo essere determinati a raccogliere le esigenze di quei ragazzi che convivono con varie difficoltà fisiche e mentali”.
“Nella mia esperienza amministrativa, purtroppo – evidenzia Luisa Ciambella -, mi sono trovata a rispondere alle richieste di quelle famiglie che avevano l’impellente bisogno di ricevere assistenza e sostegno. Insieme a queste persone, comprendendo le loro difficoltà, siamo riusciti in molti casi a trovare delle soluzioni percorribili. come il lavoro che si sta portando avanti per la creazione di un centro dedicato all’autismo. Altrettanto abbiamo cercato di fare per gli anziani e le persone accolte nei centri di assistenza del territorio con la consapevolezza che dobbiamo lavorare molto per cambiare l’impostazione della gestione dei servizi sociali. Troppe volte burocrazie e impostazioni ferme al decennio scorso hanno rallentato gli interventi e fermato l’utilizzo dei fondi. Bisogna rivedere questi parametri e riorganizzare i servizi sociali sull’attualità”.
“Personalmente – conclude Luisa Ciambella – credo che mettersi a disposizione e ascoltare significa rispondere alle esigenze della nostra comunità con la consapevolezza che ai cittadini della Tuscia non servono concessioni ma la certezza che i loro diritti vengano rispettati. Il rapporto tra consigliere regionale e territorio deve essere libero dal vincolo di appartenenza; il cittadino e i rappresentanti dei Comuni devono sentirsi sicuri di essere ascoltati e certi che un impegno preso corrisponde ad una proposta di soluzione, meglio se la costruiamo insieme”.