Riceviamo e pubblichiamo
L’obiettivo di questi fondi è restituire alla comunità i beni confiscati alle mafie, perché sia data loro una nuova utilità sociale. Manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche: per questi interventi era possibile richiedere un importo massimo pari a 70mila euro.
“Come ha affermato l’assessore Rita Visini – commenta Laura Mancinelli, presidente di Fattorie Solidali – restituire alla comunità i beni appartenuti alla criminalità può essere visto come una sorta di risarcimento per chi ha subito nel proprio territorio la presenza delle mafie. Accogliamo volentieri la sfida per riutilizzare ad usi sociali il bene che ci è stato assegnato, consapevoli del percorso che abbiamo davanti. Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’esito del bando della Regione Lazio”.