Riceviamo e pubblichiamo
Il progetto – coordinato dal professor Luciano Papacchini – ha coinvolto tutti gli alunni, iniziando dalla scuola dell’infanzia, passando per la primaria e terminando con la secondaria di primo grado. I ragazzi di quest’ultima hanno messo in mostra i robot da loro realizzati. Gli alunni hanno avuto modo di confrontarsi all’interno dei vari gruppi, in contesti inediti, utilizzando una didattica di tipo laboratoriale, utile per realizzare un apprendimento collaborativo e condiviso, interattivo tra docente e studente per un processo di costruzione della conoscenza basato sulla curiosità, sulla motivazione e sulla ricerca di strategie utili per la risoluzione delle situazioni problematiche che inevitabilmente si sono create durante l’attività.
In conclusione, gli studenti hanno avuto modo di sperimentare un processo di apprendimento in cui hanno avuto la possibilità di manipolare concretamente e di “sporcarsi le mani”, acquisendo nuove competenze.