Roccastrada, una riforma strutturale per un comune più efficiente

Riceviamo e pubblichiamo

vedutadiroccastradaL’Amministrazione Limatola vuole dare all’azione del Comune una nuova velocità, in cui l’efficienza e la partecipazione giocano un ruolo fondamentale. Questa mattina nel Palazzo della Provincia il sindaco Francesco Limatola, il vicesindaco Chiara Mori e l’assessore al Progetto Comune aperto, Bruno Medda, hanno presentato la nuova struttura comunale.  “Sono convinto che per migliorare la qualità del governo locale fosse necessaria anche un’innovazione nell’organizzazione e nel modo di lavorare della macchina comunale – ha spiegato il sindaco Francesco Limatola -. Ho scelto di cambiare nel segno dell’efficienza, della meritocrazia e del raggiungimento di obiettivi chiari”. Una struttura pensata per i cittadini, capace di dare risposte certe e in tempi rapidi, che porta ad uno snellimento dei processi, semplificando l’erogazione dei servizi  e valorizzando le risorse umane.

E’ su queste basi che è stata realizzata la nuova macrostruttura del Comune di Roccastrada: 7 Unità operative, non più settori, proprio per sottolinearne l’aspetto concreto e funzionale, e 2 Unità di progetto. Strutture snelle e operative in cui le responsabilità sono chiare sia all’interno che per l’esterno. Tra le novità anche l’inserimento di progetti intersettoriali, che permettono di ottimizzare le risorse e snelliscono le procedure, e il controllo dei servizi esternalizzati per garantirne la qualità e accertarne i costi. Inoltre, il Comitato di coordinamento tra i funzionari agevolerà lo scambio di informazioni e la verifica degli obiettivi raggiunti. L’intento è di sburocratizzare, vale a dire facilitare e ridurre i tempi di accesso ai servizi, e di semplificare, ovvero velocizzare gli interventi da parte dell’ente grazie ad una maggiore condivisione delle informazioni e l’elasticità del personale. In questo processo di cambiamento avrà un ruolo fondamentale il controllo del risultato, quindi nel tempo saranno svolte delle indagini tra i cittadini per valutare il grado di soddisfazione nei servizi prestati; il primo riguarderà, ad esempio, il gradimento dell’utenza su orari degli uffici.

La prima Unità operativa è quella dell’Organizzazione e Affari Generali, rientrano al suo interno quindi la segreteria, l’ufficio affari generali, l’organizzazione e il sistema informatico; poi c’è  la U.O. della Programmazione e Gestione risorse finanziarie, costituita dall’economato e dai servizi finanziari; tra le innovazioni introdotte il progetto intersettoriale di riorganizzazione del sistema tributario e il controllo dei contratti di servizio e degli esternalizzati. La terza Unità operativa è quella dei Servizi al cittadino, alle associazioni e imprese, con la fondamentale introduzione dello sportello polifunzionale e polivalente, punto unico di accesso a tutti i servizi del comune, all’interno del quale troveranno sede il tutor per l’impresa, il tutor per il cittadino, il tutor per le associazioni. Sempre a questa unità fanno capo il servizio attività produttive e sviluppo economico, i servizi demografici, i servizi  per il turismo e  lo sport, il marketing territoriale, la comunicazione e la partecipazione. In questo ufficio è stato inserito anche il progetto  intersettoriale della riorganizzazione dei servizi per il diritto allo studio e la programmazione e controllo del contratto di servizio con il COESO.

Nella quarta U.O. rientra la Programmazione delle opere pubbliche, con il progetto intersettoriale della riorganizzazione del patrimonio comunale, e il provveditorato; la Polizia Municipale è nell’Unità 5, nella 6 i Servizi ambientali e manutenzioni, con gli uffici agricoltura, caccia e pesca, la Protezione Civile, le Aree Peep e pip, il servizio lavori pubblici e manutenzioni e il progetto intersettoriale “Madonnino” che lavorerà perché questa area diventi il fulcro dello sviluppo delle imprese del territorio. Infine nella settima Unità rientrano gli uffici della Gestione del territorio, con la pianificazione e l’urbanistica, l’edilizia privata, la programmazione e controllo del contratto SEI Toscana, per la gestione dei rifiuti e il progetto intersettoriale di riorganizzazione del SUAP. E’ inoltre presente l’Unità di progetto intersettoriale che si occuperà di monitorare i progetti europei e di seguirne la progettazione, una fonte ricchissima di fondi per gli enti locali che è necessario imparare ad usare. La nuova macchina comunale impone una maggiore responsabilizzazione del personale ed una condivisione delle informazioni e obiettivi; aumentano inoltre i responsabili delle Unità operative e di progetto, ma la spesa rimane invariata rispetto all’anno scorso.

“Vogliamo un Comune disegnato sui tempi e sulle necessità del cittadino, che sia in grado di rispondere in modo efficiente –ha concluso il sindaco Limatola -. Se miglioriamo ed ottimizziamo all’interno, diventiamo ancora più rapidi anche all’esterno. E questo si traduce in iter burocratici ed  interventi istituzionali più celeri e in grado di soddisfare le aspettative dei cittadini. So che è una scommessa che possiamo vincere, perché i dipendenti dell’ente lavorano con grande passione ogni giorno e questo nuovo sistema valorizzerà la meritocrazia, premiando chi si impegna a raggiungere gli obiettivi”.

In allegato lo schema della nuova macrostruttura ed una foto della conferenza stampa con il sindaco Francesco Limatola, il vicesindaco Chiara Mori, l’assessore al Progetto Comune aperto, Bruno Medda e i giornalisti intervenuti.