Rotelli (Fdi): “Completare la Trasversale per scongiurare l’eutanasia di un territorio”

Riceviamo e pubblichiamo

“Un territorio condannato all’eutanasia”. Non usa mezzi termini l’on. Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia, nell’intervento alla Camera di mercoledì 13 giugno sul completamento della trasversale Tirreno-Adriatico nella porzione Orte-Civitavecchia, esattamente nel tratto compreso tra Monteromano e l’Aurelia.

Sottolineando la fondamentale importanza dell’opera per lo sviluppo del Paese, Rotelli ha ribadito la necessità di un intervento urgente per portare a compimento quest’arteria prioritaria per la quale sono già stati stanziati 472 milioni di euro che rischierebbero di andare persi.

“Quest’ eterna incompiuta, definita la superstrada della vergogna, sembra essere ancora un miraggio. I ritardi della Salerno Reggio Calabria in confronto fanno sorridere. Così, mentre negli anni 60 i sovietici iniziano a costruire il muro di Berlino, in Italia iniziamo a progettare una strada che ha come obiettivo quello di connettere le acciaierie di Terni con il porto industriale. Dopo 40 anni naturalmente le esigenze sono cambiate: Civitavecchia è diventato uno dei principali hub commerciali del Mediterraneo, ed è anche un importante scalo crocieristico. Orte rappresenta lo snodo per collegarsi alla rete autostradale, ma anche a quella ferroviaria dell’alta velocità.”

L’on. Rotelli ha quindi lanciato una richiesta per la prosecuzione dei lavori: “A dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto, ora con l’insediamento del Governo del cambiamento e del Ministro Toninelli sono iniziati gli appelli, provenienti per lo più dal partito cui appartiene, per bloccarne la realizzazione contestandone il tracciato. La furia iconoclasta prevede che ad ogni latitudine ci sia una Torino Lione da affossare e bloccare…

In risposta a tali appelli, si stanno mobilitando tutti i comparti produttivi ed imprenditoriali dell’Alto Lazio. Il rischio evidente è di perpetuare l’isolamento di un territorio, che laddove si dovesse decidere di bloccare il completamento della trasversale, sarebbe condannato all’eutanasia, considerato anche che negli ultimi decenni non sono stati realizzati né il raddoppio della Cassia Nord, né il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo.

Con questo intervento mi associo alle preoccupazioni espresse da tutte le categorie produttive e dalle forze sindacali e vorrei richiamare l’attenzione sulla assoluta necessità che si porti a completamento quest’opera, per il bene dei territori interessati e per il potenziamento del trasporto.”

Fratelli d’Italia