Riceviamo e pubblichiamo
E’ il jazz declinato secondo il verbo europeo che incontra le corde del pensiero mediterraneo.
Il leader del quartetto è Mauro Sigura, torinese, sardo d’elezione chitarrista e plettrista, folgorato dall’oud, principe degli strumenti musicali del mondo arabo, di cui è diventato studioso e praticante. Nel 2013 costituisce il Mauro Sigura Quartet con Gianfranco Fedele, (piano ed elettronica) pugliese trapiantato in Sardegna e i giovani oristanesi Alessandro Cau (contrabbasso) e Tancredi Emmi (batteria).
Sul palco, al loro fianco salirà Javier Girotto, sassofonista e compositore di fama internazionale, nato nel 1965 a Cordoba. Un grandissimo artista che si è avvicinato alla musica con il nonno materno, direttore di banda, suonando prima il rullante e poi il clarinetto. A 19 anni è entrato nel mondo del jazz vincendo una borsa di studio a Boston. Ha suonato nei più importanti festival, teatri e rassegne di jazz. Con Aires Tango ha inciso 7 dischi. Tra le più recenti formazioni ha suonato in un elegante duo con il pianista argentino Natalio Mangalavite, con il quale ha inciso Colibrì un cd che rappresenta la sintesi dell’intero sentire sudamericano, al quale si è aggiunta la voce di Peppe Servillo, andando, così, a creare il Trio G.S.M.