Riceviamo e pubblichiamo
Dal primo gennaio ad oggi, dei 4 milioni e 200mila euro incassati dal Comune, solamente 176 mila euro sono stati lasciati come disponibilità nelle nostre casse. Una vergogna.
Il famigerato “Fondo di Solidarietà Comunale”, impostoci dallo Stato Centrale e per il quale la stessa Ragioneria ha ben pensato di trattenersi, in primis, quanto di sua “spettanza” e in seguito, forse, se dovessero rimanere le briciole, lasciare disponibilità al nostro Comune.
I nuovi principi contabili – conclude Minghella – danno opportunità di spesa solo con copertura di cassa ed è per questo che la scelta della nostra amministrazione è stata quella, innanzi tutto, di garantire i servizi essenziali come il sociale e gli interventi destinati alla scuola, per poi lasciare, ove possibile, opportunità e investimenti in altri campi”.
“Evidentemente le nostre critiche e proteste non sono state recepite da chi di dovere – aggiunge il Sindaco Roberto Bacheca – nonostante i numerosi incontri tenuti insieme agli altri rappresentanti istituzionali del comprensorio, anch’essi vittime di questa scellerata imposizione contributiva. Non è accettabile, nel modo più assoluto, che lo Stato Centrale si appropri in maniera così arrogante e iniqua dei soldi dei nostri contribuenti per ripianare i debiti di Comuni che hanno avuto una pessima gestione finanziaria, al contrario del nostro Ente il quale ha dovuto, a causa di tagli pesantissimi alla spesa, rivedere gli investimenti per garantire comunque i servizi primari e mantenere il bilancio “in buona salute”.