Mercoledì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, apre i battenti l’edizione 2012 del Presepe Vivente Città di Tarquinia, e lo fa regalando ai visitatori un’esperienza rinnovata sotto numerosi punti di vista, a partire – appunto – dal percorso. Quasi quattrocento figuranti, un percorso di oltre mille metri che i volontari – all’opera da inizio dicembre – hanno trasformato con scenografie e strutture appositamente realizzate per l’evento.
Alle 17 del giorno di Santo Stefano, insomma, il via al viaggio nel tempo: partendo – ed è una novità assoluta – dall’abside della chiesa di San Pancrazio: dove un enorme porta sorvegliata dai legionari segnerà il passaggio dalla realtà al sogno, in un’esperienza che mescola sacralità, folclore, divertimento e che, soprattutto, genera emozione. In chi la visita ed in chi la realizza ed interpreta. E sarà una passeggiata ricca di sorprese e suggestioni: i contrasti tra il lusso della corte di Erode e le difficoltà di un popolo che vive d’espedienti e lotta contro la lebbra; i suoni ed i sapori di una vita che solo all’apparenza è del passato, vissuti anche tramite la degustazione di prodotti tipici; le scene di rappresentazione che toccano tutti i registri, dal divertito al toccante. Sino al momento della natività, con la stella cometa che – in un ultimo tratto che richiama l’atmosfera delle campagne – guiderà i visitatori alla mangiatoia come, secondo la Bibbia, fece con i Re Magi.
L’organizzazione del Presepe Vivente Città di Tarquinia è, quest’anno, affidata alla Pro Loco Tarquinia, con la collaborazione dei volontari del Gruppo Presepe Vivente ed il sostegno di Comune di Tarquinia, Università Agraria ed Enel.