Riceviamo e pubblichiamo
«Riscontrare questa grande e viva partecipazione in un solo mese, fa comprendere quanto sia importante per la gente ricordare. – sottolinea la onlus di Tarquinia – Il Memoriale è un luogo dove, in modo particolare i giovani, possono apprendere la lezione della storia per mantenere alta l’attenzione contro ogni forma di razzismo e intolleranza. Da qualsiasi parte essa provenga». Il Memoriale della Shoah vuole essere anche un faro che accende la luce sui genocidi del Novecento.
«Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, – conclude l’associazione – celebreremo la memoria dei morti delle foibe e degli esuli costretti a lasciare l’Istria e la Dalmazia nel secondo dopoguerra. Una pagina drammatica della nostra storia della quale è indispensabile alimentare la memoria per trasmetterla alle giovani generazioni». Le visite al Memoriale della Shoah continuano anche a febbraio. Sono molte le scuole che hanno prenotato per venire al monumento realizzato alla Cittadella.