Sezione Agraria del Cardarelli di Tarquinia: iniziato il montaggio della serra climatizzata

Riceviamo e pubblichiamo

Da lunedì 20 gennaio sono iniziati i lavori di montaggio della serra climatizzata di 420 mq che conclude le strutture che il Cardarelli, con grandissimi sacrifici in questi pochi anni, ha potuto mettere a disposizione dei propri studenti di agraria secondo gli obiettivi didattici e tecnici programmati e che sono stati anche illustrati martedì 21 ad una numerosa platea di agricoltori, organizzazioni professionali agricole, rappresentanti delle Istituzioni locali e di numerose strutture agricole del territorio.

“I lavori procedono senza disguidi. Entro venerdì – spiega il Prof. Basili, coordinatore del corso, – i lavori di montaggio saranno terminati permettendo già l’uso della struttura nelle prossime settimane”.

“Voglio ringraziare tutte le strutture agricole, gli imprenditori, gli agricoltori che anche singolarmente hanno contribuito in diverse forme anche grazie a generosi contributi finanziari – continua la Dirigente Laura Piroli – alla realizzazione di quest’opera tecnologicamente avanzata, la quale completa le restanti strutture all’avanguardia che in questi ultimi due anni il Cardarelli ha terminato e che consentono di mettere a disposizione del nostro corpo docente e dei nostri studenti tutto quanto possibile e necessario per una preparazione al passo delle innovazioni tecnologiche per una professione, quella del Perito Agrario, che richiede una professionalità adeguata alle nuove sfide produttive”.

“La serra – conclude il Prof. Basili – ci permetterà di realizzare prove di coltivazioni fuori terra, lo studio dello sviluppo delle plantule che gli studenti realizzano in laboratorio utilizzando le tecniche innovative di micropropagazione, studi di sostenibilità ambientale e colturale relativi alle coltivazioni orticole. La serra, infine, così come illustrato agli agricoltori nell’incontro tenutosi il 21 scorso come le altre dotazioni che l’Istituto ha realizzato, sono a disposizione del mondo agricolo per progetti e ricerche che insieme al nostro corpo docenti e ai nostri alunni si possono sviluppare e contribuire a risolvere esigenze reali della nostra agricoltura”. “Confido, conclude infine la Dott.ssa Piroli che tale investimento di alta tecnologia, possa essere in un territorio fortemente vocato all’agricoltura, nell’avvicinarsi del prossimo termine delle iscrizioni alle scuole secondarie superiori,  un ulteriore motivo di scelta per un corso di alta professionalità, per studenti motivati che hanno voglia di imparare tecniche innovative ed essere protagonisti dell’agricoltura 4.0 del futuro”.