Riceviamo e pubblichiamo
Durante la cena sarà strano sentirsi vestiti con abiti contemporanei mentre pietanze dai nomi storici saranno servite da camerieri appena sbarcati dal 1200. Proprio nel XIII secolo infatti il capoluogo della Tuscia vide il suo momento di maggior fulgore alimentato dai pellegrinaggi sulla Via Francigena, di cui era importante snodo di passaggio e comunicazione. Proprio nel servizio ai Pellegrini si diedero da fare i Cavalieri Templari che a Viterbo avevano una base logistica nella chiesa di Santa Maria in Carbonara, proprio sotto il Colle del Duomo viterbese. Per questi luoghi era già passato secoli prima Carlo Magno, primo sacro romano imperatore nei suoi viaggi da e verso la corte papale di Roma, arricchiti da prelibatezze gastronomiche di cui il sovrano franco era molto ghiotto; un altro sovrano del Sacro Romano Impero, Federico II, si insediò a Viterbo intorno al 1240, negli anni del picco del conflitto fra guelfi e ghibellini e della notissima battaglia campale combattuta presso la città.
“Proprio a Federico II di Svevia abbiamo deciso di dedicare il nome dell’iniziativa”, dichiara Irene Temperini, presidente della Pro Loco di Viterbo: “Con Stupor Mundi vogliamo offrire ai viterbesi una serata diversa, accogliente e divertente e valorizzare il patrimonio storico della città, il tutto nella splendida cornice del santuario della Quercia con cui si rafforza la nostra collaborazione”. “Un’altra iniziativa per il territorio che in questi mesi è al centro degli sforzi di Caffeina”, dichiara Filippo Rossi, direttore artistico di Fondazione Caffeina Cultura: “Fare la nostra parte per Viterbo è da sempre il nostro obiettivo, in tutte le forme in cui è possibile. Siamo felici di poter stringere la nostra sinergia con la pro Loco di Viterbo e di poter passare una serata magica presso la basilica della Quercia”.