Tarquinia, a Paesaggidell’Arte il 6 e 7 giugno Rachele Andrioli e il duo Salvatore Maltana e Marcello Peghin in concerto

Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo

Le rotte mediterranee in programma per i prossimi due concerti del festival Paesaggi dell’Arte saranno ospitate nell’evocativa cornice della piazza della chiesa di Santa Maria in Castello: venerdì6giugno, alle21.30, con la voce e gli strumenti della salentina Rachele Andrioli; e sabato 7 giugno, sempre alle 21.30, con il duo di Alghero formato dal contrabbassista Salvatore Maltana e dal chitarrista Marcello Peghin.

Nello suo spettacolo dal vivo – “Leuca”– Rachele Andrioli si esprime sul palco da sola. Grazie alla voce, a strumenti come lo scacciapensieri, i tamburi a cornice, le corde, il flauto armonico, e all’utilizzo sapiente di macchine più innovative come la loop station, l’artista evoca rituali ancestrali, che rapiscono lo spettatore portandolo in un luogo altro, denso di suggestioni e colori. Rachele Andrioli propone i brani del suo recentissimo album e quello speciale repertorio di canti di terre di confine dove la polifonia creativa sembra scaturire direttamente da questi luoghi estremi mettendo in scena un Salento inaspettato, urgente, vivo. Leuca è la parola chiave, il gesto che orienta, lo sguardo che mira dentro, una continua ricerca nella propria terra. Lo spettacolo è sintesi di innovazione e tradizione. È un tributo alla musica popolare e al Mediterraneo, alle influenze più lontane e alla voce come sola bandiera, utilizzando come punto di partenza la fine e il principio della sua terra d’origine, il capo di Leuca.

Rachele Andrioli, cantautrice e polistrumentista, ha acquisito un ruolo importante nell’ambito delle nuove proposte artistiche pugliesi, testimoniato da una intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Vanta la partecipazione a prestigiosi festival, in solo e con varie formazioni musicali di world music, jazze classica collaborando con importanti artisti internazionali quali Arto Lindsay, Piers Faccini, Baba Sissoko, Roopa Mahadevan. Nel 2022 è uscito il suo primo album solista “Leuca”, con il quale ha vinto il Premio Nazionale Città di Loano come Miglior Album e Premio Giovani 2023. Sui palchi fin da molto piccola, il suo mestiere è sempre stato praticare il canto, Rachele è un’anima latina che sperimenta le influenze moderne e si apre al Mediterraneo. Nel suo lavoro di ricerca per uno sviluppo della voce secondo stilemi della tradizione utilizzando tecniche innovative, Rachele Andrioli parte dal repertorio popolare pugliese per fonderlo abilmente con altri mondi musicali.

Come spesso accade un viaggio è preceduto da un desiderio di vedere e conoscere altri luoghi. Quindi si pensa ai siti da visitare, si traccia una rotta e si parte. Ed è esattamente ciò che fanno Salvatore Maltana e Marcello Peghin nel progetto musicale “Insulae Songs”. La loro barca è in partenza dalla Sardegna e la prua punta verso il Mediterraneo, le cui acque lambiscono le sponde dei paesi che si vorrebbero visitare. L’intento è quello di scrivere nuove musiche e arrangiare composizioni della musica antica popolare delle isole del Mare Nostrum; lo fanno portando all’interno di questi temi, che spesso richiamano la danza e in altri casi momenti di canti sacri, strumenti acustici con innesti di elettronica, vestendo così di un suono moderno la musica che ormai viaggia da secoli.

All’interno di questo lavoro sono presenti due suite: la prima – “Mediterranean Suite”– mette insieme la musica del mare della Grecia con quella della Corsica; la seconda – “Sa Festa Suite”– mette in risalto i due momenti più simbolici delle feste in Sardegna: il canto sacro e il ballo. Nel repertorio di questo concerto sono presenti brani originali dei due musicisti e momenti in solo. Salvatore Maltana, contrabbassista e compositore algherese, si forma presso i seminari di “Nuoro Jazz” e “Siena Jazz” con A. Zanchi, P. Dalla Porta, S. Battaglia, R. Cipelli e T. Tracanna. Ha suonato in un gran numero di festival, in Italia e all’Estero, con musicisti come E. Rava, P. Fresu, E. Favata, F. Boltro, E. Cisi, P. Berstein, D. Bates, J. Van Ruller, D. di Bonaventura, D. Saluzzi, M. Rosen, Michele U.T.Gandhi, A. Tavolazzi, F. Di Castri, P. Dalla Porta, M. Giammarco, M. Harris. Dal 2003 entra a far parte – come insegnante di contrabbasso e basso elettrico – dei seminari di “Nuoro Jazz” diretti da Paolo Fresu. Dal 2020 è direttore artistico dei seminari e del festival di “Nuoro Jazz”.

Marcello Peghin coltiva da sempre la passione per il jazz, per la musica classica – diplomandosi in chitarra al Conservatorio di Adria – e per l’improvvisazione libera. Dal 1987 inizia la collaborazione con alcuni dei musicisti jazz e folk più’ rappresentativi del panorama sardo: Gavino Murgia, Enzo Favata, Riccardo Lay, Elena Ledda, Salvatore Maiore e Salvatore Maltana. Dal 2001 al 2004 ha militato nel gruppo della cantante di Tuva Sainkho Namtchylak e da oltre 15 anni suona stabilmente con il bandoneonista Daniele di Bonaventura. Con “Chi salverà’ le rose?” – colonna sonora dell’omonimo film – è stato candidato al “Globo d’oro” nel 2017 e ha vinto il premio come miglior colonna sonora del cinema italiano al “Santa Marinella Film Fest”. Ha registrato oltre 100 album.

Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, e dalla Fondazione Carivit, con la collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro. Informazioni e prenotazioni vanno richieste all’InfoPoint di Tarquinia (Barriera San Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com.