Tarquinia, areasx su San Giorgio: “Non basiamo la nostra politica su condoni mascherati da recuperi edilizi”

Riceviamo e pubblichiamo

San Giorgio TarquiniaIn questa epoca di confusione ogni dubbio è leggittimo, noi di areasx non possiamo fare a meno di chiedere a chi,riempiendosi costantemente la bocca con proclami sull’aiuto alla lotta alla povertà, alle famiglie ed ai cittadini, inserisce all’interno della manovra finanziaria 2019 la bellezza di ben nove condoni (fiscale, edilizio, compreso l’odioso paragrafo legato ad ischia) i aggiunta a una serie di rincari per il popolo italiano. Ma dove sono andati a finire i paladini dell’onesta!

Non ci fa caso che anche nella nostra città, a poco più di sedici mesi dalle ultime elezioni amministrative, alcuni ex governanti abbiano abbandonato il carrozzone inneggiante lo slogan del “rinnova”mento per salire in fretta e furia sul carro di chi, alla faccia del rinnovamento aveva già amministrato, con scarsi esiti, la nostra città. Questo sarebbe il nuovo che avanza?

Viste le premesse (anche e soprattutto a livello di “governance” sulle politiche nazionali) questo nuovo soggetto appare già appartenere a un passato quasi in parte lontano, immortalato in un senso di grandezza e di venerabilità, che ad oggi non ci sembra affatto essere quello giusto per rilanciare la nostra città ed il nostro territorio.

Areasx non vuole basare la propria politica su condoni mascherati da recuperi edilizi addirittura finanziati con contributi regionali (dicasi legge 28/80 per San Giorgio). Al contrario vuole fondare la propria politica sulla difesa di chi, nel rispetto della legge e delle istituzioni, ha fiducia nel sistema rispettando le norme. La parola onestà “indica la qualità umana di agire e comunicare in maniera sincera, leale e trasparente, in base a princìpi morali ritenuti universalmente validi. Questo comporta l’astenersi da azioni riprovevoli nei confronti del prossimo, sia in modo assoluto, sia in rapporto alla propria condizione, alla professione che si esercita ed all’ambiente in cui si vive”.

Vuole, diversamente da quanto sta avvenendo in questo momento con il “reddito di cittadinanza” che dovrebbe elargire sussidi per circa 10 miliardi di euro, puntare sull’art. 1 della Costituzione Italiana: IL LAVORO. Questa parola, oltre a dare dignità alla persona, offre indubbiamente un servizio e un’utilità per gli altri, non per questo anche il Papa, in più occasioni, ha affermato nei suoi discorsi che … la dignità del lavoro viene prima del reddito …..

Coordinamento

areasx