Tarquinia, Cag chiuso dal primo gennaio: l’appello di Catini per la riapertura

Riceviamo e pubblichiamo

Il Centro di aggregazione giovanile chiuso dal 1° gennaio 2019: ancora nessuna proroga da parte del commissario prefettizio. Al momento porte chiuse per uno dei punti di riferimento per i giovani locali: sospese attività musicali, mostre, attività ludiche e laboratori artistici.

Inaugurato l’11 gennaio del 2011, il Centro, gestito con sagacia dalla Cooperativa Alicenova, ha, anno dopo anno, moltiplicato le sue iniziative, sino a diventare, sotto la responsabilità dell’assessore Manuel Catini uno dei punti di riferimento per le più importanti manifestazioni tarquiniesi. Un trend che è continuato anche sotto l’egida commissariale: da ultimo il Cag era stato interessato degli allestimenti e dei laboratori natalizi. Ora tutto d’un tratto il fermo; una chiusura che arriva un po’ come un fulmine a ciel sereno visto anche che nel bilancio di previsione triennale l’ex assessore Catini ha impegnato i fondi sino al 2020. Ma andiamo con ordine.

Subito dopo la scadenza naturale del contratto, il servizio è stato prorogato per diversi anni dall’amministrazione Mazzola anche in virtù della professionalità attraverso la quale era stato svolto il servizio. Prima di lasciare Mazzola ha indetto una manifestazione di interesse propedeutica ad una nuova gara d’appalto. L’Assessore Catini, comprendendo l’importanza del Cag e l’impegno, da sempre verso i giovani, ha impegnato nel bilancio previsionale 50mila euro all’anno per il triennio 2018-2020 da destinare alle attività della struttura e prorogato per tutto il 2018 l’affidamento del servizio alla Cooperativa Alicenova.

C’è di più l’assessore Catini con delibera di giunta del 25/06/2018 ha revocato la precedente manifestazione di interesse e ne ha avviata un’altra al fine di individuare gli operatori economici qualificati, interessati da invitare alla eventuale successiva gara per l’affidamento della gestione del Centro di Aggregazione Giovanile e Servizio Informagiovani, per due anni, per un importo complessivo di 100 mila euro, mediante trasparente avviso pubblico. Alla manifestazione hanno partecipato due cooperative. Il passo successivo avrebbe dovuto essere l’espletamento della gara ma le dimissioni hanno impedito la conclusione dell’iter prefissato.

Ora la palla passa al commissario e proprio ad esso si rivolge l’ex assessore Manuel Catini: “Lancio un appello al commissario prefettizio affinché risolva in breve tempo la problematica e possa restituire ai giovani locali una struttura che per loro è diventata un punto di riferimento anche in virtù della grande professionalità del personale che sino al 31 dicembre ha gestito la struttura. Mi auguro che il commissario voglia proseguire l’iter iniziato ma nel frattempo è necessaria la proroga per garantire una continuità nel servizio. Mi risulta difficile capire come a dicembre il Cag sia stato di fondamentale importanza per collaborare al Natale tarquiniese e pochi giorni dopo venga addirittura chiuso senza un valido motivo.